martedì 28 ottobre 2008

Stupidità xenofoba senza fine


La spupidità xenofoba si arrichisce di nuovi tasselli. Questa è la denuncia di Medici Senza Frontiere in merito alle discussioni sul Disegno di Legge 733, nell'ambito del cosiddetto "pacchetto sicurezza". Alcuni parlamentari leghisti (Bricolo, Mauro, Bodega, Mazzatorta, Vallardi) hanno presentato un emendamento, che richiede la soppressione del comma 5 dell'art.35 del Decreto legislativo 286/1998 (Testo unico sull'immigrazione), il quale prevede che «l'accesso alle strutture sanitarie (sia ospedaliere, sia territoriali) da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano».

Il principio di quel comma è evidente: garantire a chiunque il diritto alla salute, attraverso l'accesso alle prestazioni sanitarie. Se quell'emendamento passasse e quindi ad ogni prestazione sanitaria usufruita da un straniero non in regola, si rendesse obbligatoria la segnalazione all'autorità, i migranti irregolari sarebbero scoraggiati dal richiedere le prestazioni sanitarie necessarie a tutelare la loro salute. Sarebbe di fatto una condanna all'agonia.

Quell'emendamendo leghista è figlio di una profonda stupidità (non sempre solo leghista), di dispensare provvedimenti per calmare la sete xenofoba dei suoi elettori.
Ma tanta è la stupidità, tanta la bramosia xenofoba, che i senatori leghisti, nell'emendare il DDL 733, non si sono accorti di quali effetti dannosi quella loro proposta potrà avere su qualsiasi persona che calpesti il territorio italiano. Non si sono posti il problema, che impedire di fatto le cure agli immigrati irregolari, vuol dire anche impedire la prevenzione di malattie trasmissibili e di epidemie.
Forse i parlamentari leghisti, abituati come sono ad alzare barriere, non si sono resi conto che virus e batteri per spostarsi non hanno bisogno di permessi di soggiorno regolari, nè stanno a guardare la nazionalità del corpo ospitante. Germi, batteri e virus, sono molto più democratici dei leghisti. E qualche volta meno devastanti.

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