sabato 4 ottobre 2008

Sesto San Giovanni, ex Stalingrado d'Italia

-Nei primi 6 mesi del 2008, in Lombardia 78 operai sono morti causa “infortuni” sul lavoro.
-Nei primi 6 mesi del 2008, in Lombardia 16.000 lavoratori hanno perso il posto di lavoro, circa il 27% in più rispetto lo stesso periodo dello scorso anno.
-A sesto San Giovanni operaie/i venivano confinati in reparti “mattatoio”, costretti a respirare i fumi e le polveri, esposti alle sostanze nocive e cancerogene, alle radiazioni delle saldature con protezioni “antinfortunistiche” fatte di coperte e lenzuola d’amianto che si frantumavano, disperdendosi nell’aria e nei polmoni dei lavoratori. 12 anni di battaglie, 19 denunce archiviate e 76 lavoratori uccisi dal killer amianto.
- A Sesto San Giovanni mentre il Comune chiede all’Unesco il riconoscimento della città quale “paesaggio culturale evolutivo”, i Rom bruciano in accampamenti di fortuna.
- A Sesto San Giovanni i genitori di un bambino della seconda elementare, con la gamba ingessata, per poterlo mandare a scuola hanno dovuto comprare il banco a loro spese, perché serviva uno un po’ più grande.
-A Sesto San Giovanni 3 pakistani sono stati multati (390 euro), perché mangiavano un mango in un parco.
-A Sesto San Giovanni qualcuno ha scritto frasi razziste contro il ragazzino romeno morto carbonizzato nella sua baracca qualche giorno fa.

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