Quale città più di Pisa potrebbe prestarsi alle celebrazioni di una battaglia fascista come quella di El Alamein?
Da anni il Comune di Pisa celebra la giornata della solidarità promossa dalla Onlus Ciardelli con il coinvolgimento delle scuole e dell'Amministrazione Comunale per la quale un ufficiale dell'esercito in missione di guerra diventa un messaggero di pace
Quest'anno la celebrazione di El Alamein si terrà a Pisa, all'arena Romeo Anconetani : festa di Specialità, in occasione del 70° anniversario come troviamo scritto sui siti delle associazioni di reduci e volontari paracadutisti.
L'anniversario di questa battaglia combattuta e persa dai nazi fascisti contro gli inglesi nel 1942 è stata occasione per parate nostalgiche e fasciste fin dagli anni sessanta. In mezzo a militari e reduci giovani dell'estrema destra e nuovi fascisti a celebrare il colonialismo e le guerre di aggressione traformando il genocidio del popolo libico ed etiope in atto di eroismo. Un autentico capovolgimento della storia celebrato dal reducismo e dall'ignoranza , il tutto con il beneplacito della Giunta Filippeschi che trova del tutto naturale accogliere e finanziare manifestazioni che andrebbero bandite perchè contrarie a quei principi democratici ed antifascisti in nome dei quali lo stesso Filippeschi dovrebbe governare
Da anni il Comune di Pisa celebra la giornata della solidarità promossa dalla Onlus Ciardelli con il coinvolgimento delle scuole e dell'Amministrazione Comunale per la quale un ufficiale dell'esercito in missione di guerra diventa un messaggero di pace
Quest'anno la celebrazione di El Alamein si terrà a Pisa, all'arena Romeo Anconetani : festa di Specialità, in occasione del 70° anniversario come troviamo scritto sui siti delle associazioni di reduci e volontari paracadutisti.
L'anniversario di questa battaglia combattuta e persa dai nazi fascisti contro gli inglesi nel 1942 è stata occasione per parate nostalgiche e fasciste fin dagli anni sessanta. In mezzo a militari e reduci giovani dell'estrema destra e nuovi fascisti a celebrare il colonialismo e le guerre di aggressione traformando il genocidio del popolo libico ed etiope in atto di eroismo. Un autentico capovolgimento della storia celebrato dal reducismo e dall'ignoranza , il tutto con il beneplacito della Giunta Filippeschi che trova del tutto naturale accogliere e finanziare manifestazioni che andrebbero bandite perchè contrarie a quei principi democratici ed antifascisti in nome dei quali lo stesso Filippeschi dovrebbe governare
Ma queste
parate hanno anche un altro obiettivo:promuovere le spese militari e il
diffondersi di culture militariste, nostalgiche del fascismo
Le spese
per gli armamenti nel 2010 hanno raggiunto i 23 miliardi e mezzo di
euro, 29 miliardi sono stati investiti per acquistare aerei caccia,
caccia bombardieri F-35 ed elicotteri da guerra, in tempi di feroce
crisi sociale ed economica non a caso sono proprio le spese per gli
armamenti che dovrebbero essere abbattute mentre invece il Governo Monti
e il parlamento le salvaguardano.Dopo la guerra imperialista alla Libia
combattuta anche dalle forze armate italiane, dopo le continue
intromissioni occidentali in Siria, ecco arrivare la parata dei
nostalgici che precederà di qualche mese un'altra parata in salsa
umanitaria , la cosiddetta giornata della solidarietà
In questo
contesto non possiamo che rimarcare le responsabilità
dell'amministrazione comunale di pisa sempre servile nei confronti della
Folgore e delle servitu' militari, oltre che ambigua e doppiogiochista
nei confronti delle guerre di aggressione che si ripetono di volta in
volta.
La manifestazione della folgore non è gradita nella Pisa democratica, popolare ed antifascist