giovedì 30 ottobre 2008

Le omertà di Report su cgil cisl uil

La trasmissione di Report di domenica ha suscitato un vespaio di delusioni (vedi la lettera che segue) e di alzate di scudi a sostegno dei sindacati confederali (vedi Loris Campetti su Il Manifesto di martedi).

Per molti aspetti Report è stato coraggioso e indulgente. Scavando un pò di più avrebbe ricavato una lettura più completa della degenerazione subita da Cgil Cisl Uil dalla metà degli anni settanta a oggi e avrebbe prestato meno il fianco alle accuse strumentali ma pertinenti sul fatto la visione che si ricava dalla puntata fa dire che "i sindacati" sono tutti uguali. Se in Italia sono nati i sindacati di base è proprio perchè i sindacati non sono tutti uguali e perchè qualcuno ha voluto dire la parola basta al modello rappresentato da Cgil Cisl Uil. Non è un dettaglio.

Alla redazione di REPORT
dopo la trasmissione sul sindacato ho ricevuto da molte parti commenti di delusione che poi ho riscontrato anche sul blog. molti hanno ritenuto che la trasmissione è stata troppo generica e diversamente dalla linea editoriale spregiudicata che si era visto nell'intervista a Bassolino, in questa trasmissione è sembrata timida e cauta. io ho una mia opinione sul perchè e voglio rappresentarvela.forse dopo aver montato tutto il lavoro qualcuno vi ha spiegato prima di andare in onda, quello che con modi mafiosi vi ha detto sorridendo il segretario della CISL:"attenti che è pericoloso denigrare troppo il sindacato, perchè così potreste darlo in mano ai qualunquisti" traduzione: questo sindacato, sarà anche quello che voi state dicendo a mezza bocca, ma esso è parte importante del sistema, la sua funzione di calmiere tra i lavoratori, con la favola degli "interessi generali" evita l'acuirsi delle tensioni sociali, perciò è una istituzione con un compito fondamentale per questo sistema. voi avete dato l'impressione di avere scoperto questa cosa durante la trasmissione e di esservi reso conto che quel sistema che intendeva Pezzotta è lo stesso per cui voi lavorate, ma che non dovete arrecare danni andando oltre i limiti consentiti. praticamente, il messaggio che emerge dalla trasmissione è stato che il sindacato è una forza di potere istituzione e come tale non si tocca.
Gaetano Marati (RdB sanità, Napoli)

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