giovedì 9 gennaio 2014

“IL FIORE ALL'OCCHIELLO”

L'Assessore alla Cultura del Comune di Castelfiorentino, Maria Cristina Giglioli, ha definito, in comunicato del giugno 2013, la Biblioteca Comunale Vallesiana il “fiore all'occhiello” del Comune. Questo in risposta ad un nostro articolo in cui lamentavamo tagli alla Biblioteca che sarebbero andati a discapito del servizio pubblico e dei diritti dei lavoratori.
A distanza di alcuni mesi, sono i fatti a darci ragione.
Ma forse l'Assessore non se ne è accorto perchè, al pari della Dirigenza, prende le decisioni ma non frequenta la Biblioteca e non consulta i lavoratori.
Ricapitoliamo: nel mese di maggio esce il bando per l'affidamento del “servizio di gestione della sezione ragazzi, di catalogazione e promozione della lettura della Biblioteca Comunale Vallesiana”. Il criterio di aggiudicazione è l'offerta economicamente più vantaggiosa. Vengono stanziati 60.229,02 euro. Già in partenza sono insufficienti per garantire un buon servizio ai cittadini; infatti viene ridimensionato il punto prestito della biblioteca alla Coop, nato per avvicinare il pubblico adulto alla lettura. A presidiarlo, nella maggior parte dell'orario di apertura, ci sono i volontari. Quella di sostituire i lavoratori con i volontari, continuiamo a considerarla una scelta vergognosa. Anche le statistiche ci appoggiano: nel periodo settembre-novembre di quest'anno si sono registrati circa 100 prestiti in meno rispetto al medesimo periodo del 2012, quando a presidiare il punto prestito c'erano gli operatori. Molti utenti si sono lamentati della scelta effettuata dall'Amministrazione. Quindi, una scelta infelice.
L'aggiudicazione dell'appalto si fa attendere: decorsi invano i termini indicati, viene fatta una proroga alla precedente cooperativa per la copertura del servizio fino al 30.11.2013. Finalmente, il 28.10.2013, viene pubblicato l'esito definitivo: inutile girarci intorno, ha vinto la cooperativa che ha presentato il prezzo più basso 54.779,34 euro. Un ribasso del 9,2% sull'importo base. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per verificare anche noi la “congruità” dell'offerta ma ci è stata negata; eppure, come lavoratori coinvolti nel servizio, abbiamo il dovere di assicurarci del rispetto degli standard di qualità.
Il nostro timore è che i risparmi avvengano a discapito dei lavoratori. Si passa infatti da una cooperativa che applica il Contratto Collettivo di Lavoro per i Dipendenti da Aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi ad una che applica il Multiservizi. Qual'è la paga dei lavoratori? Ci sono dei servizi a cottimo? I contratti sono a tempo indeterminato o a breve scadenza? Ma al Comune tutto questo non interessa.
E' inaccettabile che per fare lo stesso tipo di lavoro continuino ad esistere tipologie contrattuali diverse. I Comuni dovranno iniziare ad inserire, nei futuri bandi, punteggi da attribuire per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori: prevalenza dei contratti a tempo indeterminato, assenza di controversie con il giudice del lavoro etc. Inoltre dovrebbe essere preteso e applicato un unico contratto, quello di Federculture, nettamente migliorativo rispetto a tutti gli altri. Così come deve essere inserita la clausola per la riassunzione del personale in essere. Pensiamo infatti ai vari appalti che sono in scadenza in molte biblioteche della nostra zona sperando che i singoli Comuni siano più consapevoli di quello di Castelfiorentino che vanno tutelati i diritti di tutti i lavoratori.
E' tempo che i dipendenti delle varie cooperative inizino ad organizzarsi e ad unirsi per combattere per i loro diritti.
Ed è tempo che si inizi a parlare della reinternalizzazione dei servizi pubblici.
Cobas Empoli Valdelsa

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