sabato 10 novembre 2012

Sciopero 14, Comunicato Cobas Ati

I Cobas della Società cooperativa ATI raccolgono l' invito internazionale a protestare insieme all' Europa che lotta mercoledì 14 novembre, giorno di sciopero generale in Spagna, Portogallo e Grecia e aderiscono allo sciopero generale dell' intera giornata per tutte le categorie indetto dalla Confederazione Cobas.
Avvertiamo la cittadinanza che in tutto il comprensorio dove la cooperativa svolge servizio pulizia strade e raccolta differenziata rifiuti tramite sistema porta a porta potranno esserci disservizi e ritardi.
I Cobas invitano a partecipare alla giornata di lotta, oltre a tutti i lavoratori/trici, gli studenti, i disoccupati, i giovani senza lavoro e coloro che vogliono impedire al governo di continuare a colpire chi ha sempre pagato, salariati, pensionati, precari, disoccupati, settori popolari, piccolo lavoro "autonomo". Nulla pagano gli evasori fiscali, i grandi patrimoni, banche, gruppi finanziari e industriali, mentre le ruberie delle caste politiche raggiungono il parossismo. E' ora che la crisi sia pagata da chi l'ha provocata e che ha continuato ad arricchirsi anche in questi anni! Scenderemo in piazza insieme all’Europa che lotta per dire NO al governo, alla distruzione di scuola, sanità e  servizi sociali, alla chiusura delle fabbriche, ai licenziamenti, alla cancellazione dei diritti del lavoro, al blocco dei contratti e degli scatti, all’aumento dell’orario per i docenti, al concorsaccio per i precari, alla deportazione degli insegnanti “inidonei”; SI' a massicci investimenti nei Beni comuni e ambiente, all'assunzione dei precari, ad una politica economica pagata dalle finanze dei ricchi, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione della corruzione e dei privilegi delle caste politiche e manageriali; NO all'Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell'austerità, dell'attacco alla democrazia, SÌ ad una democrazia vera nel paese e nei luoghi di lavoro. Scioperiamo contro un governo Monti che prosegue nella demolizione di redditi, servizi pubblici e Beni comuni, triturando implacabilmente salari e pensioni, scuola e sanità, posti di lavoro e diritti, giovani e precari. Come se non fosse bastata la manovra “salva-Italia” e il furto delle pensioni, la legge Fornero e la spending review, Monti colpisce ancora con la “legge di in-stabilità” che accelera l’ingresso dell’Italia nella “spirale greca” di tagli e recessione, a cui seguono altri tagli fino alla catastrofe. Tocca di nuovo alla scuola, alla sanità, al Pubblico impiego e ai servizi sociali fare da agnelli sacrificali, malgrado l’evidente inutilità dei sacrifici visto che il debito pubblico continua ad aumentare così come la disoccupazione, la chiusura delle fabbriche e i licenziamenti; mentre spread e interessi sui titoli di Stato proseguono il saccheggio delle casse pubbliche, già devastate da una corruzione istituzionale senza freni né pudori e dalla dilagante evasione fiscale.
Diamo appuntamento per partecipare al corteo di Firenze dei Cobas, P.za San Marco ore 9, alle ore 8 davanti alla stazione ferroviaria di Empoli.
RSU Società cooperativa ATI
Cobas Empoli-valdelsa aderente al lavoro privato della Confederazione Cobas


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