Comunicato stampa della Rete degli Studenti Medi dell'Empolese-Valdarno
Riprendiamoci il futuro
Contro i tagli e le misure di rigore che stanno smantellando il
già mal ridotto mondo della scuola e dell’università e che ci stanno
consegnando un futuro fatto di precarietà, miseria e sfruttamento,
riprendiamoci ciò che è nostro!
Vogliamo scuole ed università pubbliche, accessibili a tutt*, laiche e
multiculturali, con programmi didattici di qualità, che non contempli
solo una cultura mainstream ma che ci sia spazio anche per un pensiero
critico.
La giornata del 14 novembre ci ha consegnato una straordinaria
mobilitazione in tutta Italia e nel Sud Europa dove la generazione
precaria, soprattutto studenti medi e universitari, ha deciso di alzare
la testa rispetto alle questioni più stringenti della loro vita:
welfare, reddito, diritti e un futuro degno contro e oltre la panoramica
disegnata dall'austerity.
Per questo la data dello sciopero del 24 novembre, lanciata dalla
categoria dei docenti, è per noi occasione per far sentire la voce di
noi studenti sul nostro territorio, ribadendo la necessità di cambiare
rotta rispetto ai continui tagli e ristrutturazioni alla formazione e
alla cultura.
Fermiamo i tagli! Riprendiamoci il futuro! Fuck
Austerity!.
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