giovedì 17 marzo 2011

No alla divisione e alla vendita di Ataf!!!

ATAF è una azienda pubblica profondamente radicata sul territorio e fa parte del nostro bagaglio storico e culturale a tutti gli effetti.
Oggi i Comuni soci proprietari sembrano intenzionati a cedere parte delle proprie quote azionarie, favorendo l’ingresso di soggetti privati, allo scopo di fare cassa facilmente, disimpegnandosi dal
fornire servizi sociali e pubblici utili a migliaia di cittadini.
Secondo un non ancora chiaro nuovo piano industriale, ATAF verrebbe divisa in 2 società: la prima, a gestione interamente pubblica, amministrerebbe i beni immobili, mettendo così al sicuro il tesoretto, la seconda, quella che interessa più da vicino i lavoratori e gli utenti, diventerebbe una azienda di soli servizi con un’ importante fetta di quote azionarie ( 30-40%) in mano a privati.
E’ evidente che una società di servizi, in un settore in cui gli introiti provenienti da guadagni chilometrici e dalla vendita di titoli non sono sufficienti a produrre utili, principalmente a fronte degli alti costi di assicurazione e gasolio, non può reggere, tanto più se vengono tolti capitali sociali come gli immobili.
Le privatizzazioni di servizi, negli anni, hanno evidenziato il totale fallimento di politiche liberali le quali invece dovevano snellire burocrazie e costi per l’utenza.
Inoltre in Toscana, ad oggi, nel settore dei trasporti, solo ATAF è rimasta una Azienda pubblica; le altre sono totalmente o parzialmente in mano ai privati senza che questo si traduca in un servizio di maggior qualità..
Il soggetto privato trarrebbe l’utile quindi dalla riduzione del costo del lavoro, dall’aumento dei titoli di viaggio, dal risparmio della manutenzione dei mezzi e dal taglio di tutti i servizi non produttivi, lasciando quindi parte dell’utenza priva di mezzi di trasporto pubblici.
Firenze risulta la città più inquinata d’Italia ed ha bisogno di Trasporto Pubblico come il pane; questa quindi potrebbe essere l’occasione giusta per intraprendere la strada che tutti noi indichiamo da anni, una politica mirata all’incentivazione dell’utilizzo del mezzo pubblico con l’istituzione di corsie preferenziali e la costituzione di un’azienda unica della mobilità che comprenda trasporto su gomma, ferro, gestione della sosti e il servizio di rimozione.
Solo con questa trasformazione si può garantire un servizio meno costoso e più efficiente.
I lavoratori e le Lavoratrici di Ataf hanno intrapreso un percorso di mobilitazione e lotta per fermare la divisione e vendita di Ataf.
Contro la privatizzazione e perché Artaf rimanga un’azienda interamente pubblica la R.s.u. Ataf ha indetto per il
4 APRILE 2011 SCIOPERO DI 24 ORE
Durante lo sciopero sarà organizzato un CORTEO (partenza ore 16 dalla Sede Ataf in viale dei Mille per arrivare a Palazzo Vecchio)
Invitiamo a partecipare al corteo ed a sostenere la lotta dei lavoratori/trici di Ataf tutti Movimenti, Comitati, Studenti, Cittadini e Utenti che sono contrari al folle progetto del duo Renzi/Bonaccorsi svendere al privato di turno un bene comune come il trasporto pubblico.
Per adesioni e sostegno:
Blog: http://nonsvenderelataf.wordpress.com
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