sabato 6 novembre 2010

Siamo tutti sulla gru

Sabato 30 ottobre la Questura, la Prefettura e soprattutto il Comune di Brescia hanno tentato di imporre con la forza militare la fine della lotta dei migranti che vogliono liberarsi dalla clandestinità. Prima hanno vietato una pacifica manifestazione dimigranti e antirazzisti, usando come pretesto la concomitanza con l’adunata degli alpini che in realtà si svolgeva in tutt’altra zona del centro storico. Poi hanno ordinato a polizia e carabinieri di manganellare in via San Faustino gli oltre mille manifestanti che si erano radunati nonostante numerosi reparti delle forze dell’ordine da ore stessero ostacolando o impedendo, soprattutto ai migranti, l’accesso al luogo di ritrovo per il corteo. La violenza di polizia in via San Faustino è costata forti contusioni a numerosi manifestanti, uno dei quali è stato addirittura arrestato. Contemporaneamente, approfittando delle cariche di polizia in corso nel centro storico, il vicesindaco Rolfi ha inviato le ruspe a distruggere le strutture del presidio permanente per i permessi di soggiorno, in quel momento incustodito, nei pressi della Prefettura in via lupi di Toscana. Il presidio era in corso da più di un mese senza che fosse ancora stata data una risposta.
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