sabato 27 novembre 2010

Comunicato di solidarietà agli studenti

Nel momento d’inarrestabile diffusione della protesta, con centinaia di migliaia di studenti contro la riforma Gelmini in piazza a Firenze come nel resto d’Italia per la difesa diritto allo studio contro la morte dell’università pubblica, si è inserita la provocazione fascista e razzista al Polo Scientifico di Novoli, con l’evidente complicità del rettore che l’ha autorizzata.
Una vera e propria provocazione di governo, in considerazione della presenza di un suo lugubre esponente come il segretario alla presidenza del consiglio Santanchè accompagnata dal vicesindaco PdL di Milano Corato, anch’egli noto per le sue ripetute esternazioni razziste. Già il titolo dato alla “tavola rotonda” “Comunitari ed extracomunitari padroni a casa nostra?”, conteneva chiaramente l’intento provocatorio di matrice xenofoba.
Alla legittima protesta degli studenti lo Stato autoritario ha risposto con cariche violente, la polizia schierata in assetto antisommossa ha manganellato indifferentemente studenti e rappresentanti dell’ANPI.
E’ la stessa intolleranza verso qualsiasi forma di dissenso sociale, sono gli stessi manganelli che vengono usati contro gli operai di Pomigliano come quelli della Eaton di Massa.
La medesima violenza di Stato contro i dannati delle discariche campane, contro i cittadini dell’Aquila come contro precari e migranti costretti a salire sulle gru e sui tetti del bel paese che nel frattempo si sbriciola, sotto i colpi della crisi e della speculazione.
Ma sia chiaro che in questo devastato panorama sociale non saranno queste meschine provocazioni fasciste e nemmeno i manganelli di Stato a fermare le lotte.

La Confederazione Cobas esprime condivisione politica e totale solidarietà agli studenti fiorentini per i fatti accaduti al Polo Scientifico e mette a disposizione il proprio ufficio legale per qualsiasi necessità.

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