
Circa 400 persone in corteo a Empoli al grido "NO CIE IN TOSCANA" - "SIAMO TUTTI CLANDESTINI".
Nonostante le reticenze, le diserzioni, il maldestro tentativo di impedire il presidio in piazza attraverso l'utilizzo di ridicoli cavilli burocratici, la piazza empolese ha offerto una risposta, non solo emotiva o "democratica" ma sociale e in grado di mettere in risalto la reale natura del lavoro migrante. Lavoro sottopagato, sfruttato, eppure così importante e utilizzato a piene mani da padroni e padroncini. VOLEVATE BRACCIA SONO ARRIVAT@ DONNE E UOMINI era la scritta che apriva il corteo.
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