sabato 20 aprile 2013

I Cobas alla società della salute: perché avete eliminato le clausole sociali a salvaguardia del personale nel trasporto sociale?


A giorni sarà firmata la convenzione sul trasporto sociale tra Società della Salute e associazioni di volontariato.

Dalla Sds nessuna risposta è stata fornita nelle ultime due settimane, resta incomprensibile l’ assenza di quella clausola sociale presente, invece, nella precedente convenzione, clausola che consentirebbe la tutela occupazionale.

Fino a poco tempo fa la Sds esigeva personale formato e preparato, non si accontentava di una generica figura di volontariato che per quanto formato è assai meno competente di lavoratori con qualifica professionale e  curriculum adeguato.

Questa figura professionale di operatore sociale, richiesta nelle Residenze sanitarie, nei centri diurni e nell’assistenza scolastica ai diversamente abili, sembra non essere più necessaria nel trasporto sociale, nonostante sia richiesta una competenza che solo un lavoratore formato può garantire. Forse nel trasporto sociale , spesso con tempi lunghi, il diversamente abile ha bisogno di minore assistenza?

Tutto ciò non significa sminuire il ruolo del volontariato, anzi pensiamo ai volontari come parte integrante del sistema di assistenza in aggiunta e non in sostituzione di figure professionali retribuite.

Allora, qual è la logica per la quale solo nel trasporto sociale viene ridotta ai minimi termini la presenza di forza lavoro con regolare contratto e adeguata formazione?

Forse la Società della Salute ha ceduto al ricatto delle associazioni di volontariato e alla logica della riduzione dei costi della forza lavoro?

E questo ricatto non potrà avere ricadute negative sulla utenza ?

Queste domande la rivolgiamo al Presidente Cecchi e all’Assessore Ciccone ma anche a tutti i sindaci dei Comuni che fanno parte della Società della salute.

Confederazione CobasPisa

Nessun commento: