giovedì 9 settembre 2010

LEGA LA LEGA


Il 18 e 19 settembre il nostro territorio rivivrà per il terzo anno consecutivo la pagliacciata della lega nord toscana. La fedeltà all'imperatore "Silvio" sarà ribadita attraverso la rievocazione del giuramento di sottomissione all'imperatore del 1162.
Il "giuramento" dei consiglieri comunali tosco/padani avverrà quest'anno alla presenza dei due ministri: Maroni, ministro degli interni e Calderoli, ministro del niente.
Negli stessi giorni, come Comunità in Resistenza di Empoli organizzeremo una quattro giorni antirazzista per evidenziare l'ostilità di questo territorio verso un ministro (Maroni) che ha reintrodotto di fatto le leggi razziali, rendendo reato la clandestinità e ostacolando in ogni modo la vita dei migranti nel nostro Paese. Contrapporremo alla parata xenofoba i valori dell'accoglienza, della solidarietà e della comunanza radicati da sempre nel nostro territorio. Un ministro che dopo i gravi fatti di Rosarno (gennaio 2010) in cui emerse drammaticamente lo sfruttamento schiavistico ai danni dei lavoratori stagionali dichiarò che in Italia c'è "troppa tolleranza con gli stranieri".
Un ministro che nega, attraverso la pratica dei respingimenti in mare, i più elementari diritti (come quello d'asilo), consegnando i migranti eritrei, alle carceri libiche e al rischio di persecuzioni e torture nei paesi di origine.
Un ministro che in agosto ammette implicitamente la demagogia e l'inutilità dei respingimenti, dichiarando che la maggior parte degli arrivi avviene in aereo e solo il 10% via mare.
Un ministro che ha recentemente annunciato una linea sui rimpatri dei cittadini comunitari (ovviamente solo quelli di etnia Rom e Sinti) ancora più dura di quella del francese Sarkozy, perché previsti senza il consenso del detenuto e senza accordi col Paese di cittadinanza.
Il tentativo evidente è quello di alimentare una "guerra contro i poveri", in tempi in cui l'impoverimento è generalizzato, e cercare di aumentare i consensi distogliendo l'attenzione dei cittadini dai seri problemi che stanno lacerando il nostro Paese.
Un milione di posti di lavoro persi in due anni, duecentomila precari della scuola e della pubblica amministrazione che rischiano di perdere il posto a breve, la fine della cassa integrazione, un giovane su quattro disoccupato, una precarietà sociale ed ambientale mai così estesa: queste sono vere emergenze sociali che richiederebbero politiche all'altezza dei tempi, nuove politiche di welfare, reddito per tutti, servizi sociali, diritti, accoglienza. E invece ancora una volta assistiamo a campagne razziste che seminano odio nella società.

Dal 16 al 19 settembre al csa intifada in via 25 aprile a Ponte a Elsa si svolgerà una quattro giorni antirazzista, organizzata dalla comunità in resistenza per contrastare la sgradita presenza della lega nord in città, e per promuovere un'idea di società accogliente, molteplice e solidale.
Invitiamo tutto l'associazionismo ed il mondo politico antirazzista del territorio che non teme ma anzi valorizza le diversità e crede nell'accoglienza a manifestare con iniziative di vario tipo l'ostilità di queste terre verso ogni rigurgito razzista.

Sabato 18 settembre invitiamo tutte/i a partecipare al corteo pacifico con Assalto Sonoro, che partirà dalla casa del popolo di Ponte a Elsa alle ore 16, con l'obiettivo di esprimere tutta la nostra indignazione a Maroni e ribadire la nostra contrarietà ai CIE. A Vico Wallary allestiremo il primo ed unico Centro di Identificazione ed Espulsione (si, ma per leghisti!) in Toscana.
Il netto rifiuto di un lager per migranti accomuna tutto il mondo dell'associazionismo e della società civile toscana e, il corteo di Sabato 18 settembre vuole essere un altro importante segnale in tal senso.

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