venerdì 18 giugno 2010

SOLIDARIETÀ AI COBAS E AL CENTRO SOCIALE "GERMINAL CIMARELLI"


BOMBA FASCISTA ALLA SEDE COBAS DI TERNI

L'attentato di questa notte in via del Lanificio a Terni, vittime il Sindacato COBAS e il Centro Sociale, è un fatto molto grave che segnala come i gruppi neofascisti intendono inserirsi con il loro "linguaggio" di violenza nelle dinamiche sociali che derivano dalla crisi.

IL COMUNICATO DELLA CONFEDERAZIONE COBAS DI TERNI.

E’ un atto gravissimo di chiara matrice fascista, sia per le modalità che per la tempistica, un atto che non ha precedenti nella nostra regione e che apre scenari inquietanti.

E’ un gesto inaudito che peggiora il già pesante clima di intimidazione che da qualche tempo grava sulla nostra città, che si aggiunge agli “avvisi orali” del Questore di Terni contro 12 persone (tra cui il coordinatore provinciale della nostra organizzazione sindacale) diffidate per aver organizzato pubbliche manifestazioni antifasciste e per aver contrastato le iniziative xenofobe della Lega Nord o alle dichiarazioni di esponenti del centro destra locale che legittimano di fatto gli squadristi di casapound.

Questo atto gravissimo è una sfida alla democrazia, alla libertà di pensiero, di parola, di attività politica e sindacale; ha l'obiettivo di spaventare i cittadini, di indurli a stare zitti, proprio nel momento in cui il Governo attua con i suoi provvedimenti economici una vera e propria macelleria sociale, che sta, finalmente, suscitando le proteste delle più diverse categorie sociali, di cui il recente blocco degli scrutini è stata la dimostrazione più evidente.

In questa situazione, i neofascisti dimostrano semplicemente di aver appreso la lezione dei loro antenati: essere i cani da guardia della borghesia capitalistica, soprattutto quando questa attraversa crisi economiche devastanti come è quella odierna. Non ci lasciamo intimidire e ribadiamo che il fascismo è la soppressione di ogni libertà individuale e civile, il bavaglio ad ogni forma di democrazia e l’oppressione da parte del più forte,che si nasconde nell’ombra.

La Confederazione Cobas non solo denuncia questo atto, non solo ne mette in risalto la viltà, ma chiama anche le/i cittadine/i alla mobilitazione, alla vigilanza democratica e, soprattutto, ad intensificare le lotte sociali, poiché questo è il modo migliore, per sbarrare la strada agli sgherri fascisti ed ai loro mandanti che vogliono essere anche i padroni delle nostre vite.

CONFEDERAZIONE COBAS DI TERNI

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