giovedì 31 dicembre 2009

SICURI SI, MA DI REDDITO

Il consiglio comunale di Empoli, lunedì 28 dicembre, ha approvato all'unanimità una mozione presentata dalla commissione economia, qualità e sicurezza del lavoro relativa alla riorganizzazione del servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani e delle eventuali ricadute sui lavoratori attualmente occupati.

Tale testo è il lavoro svolto dalla commissione sulla mozione originaria presentata dai gruppi consiliari Rifondazione, Comunisti Italiani e Marconcini Sindaco presentata nel consiglio comunale del 26 novembre e che vide l'invasione pacifica da parte di una trentina di lavoratori con uno striscione: SICURI SI, MA DI REDDITO.

Pensiamo che le preoccupazioni dei lavoratori siano legittime, Publiambiente, con Montelupo Fiorentino, ha innescato un meccanismo che riteniamo inverso alla logica. Se la priorità è la salvaguardia del livello occupazionale esistente si deve, innanzitutto, pensare al ricollocamento del personale che svolge attualmente servizio di igiene ambientale e cioè il personale attualmente impiegato da Publiambiente, quello della società cooperativa ATI e quello delle cooperative sociali Orizzonti e Mimosa. In seguito, poiché il "porta a porta" produce generalmente una crescita occupazionale, passare alle nuove assunzioni.

Non siamo contrari al servizio, anzi, lo abbiamo auspicato da sempre in quanto alternativa reale alla discarica e all'incenerimento.

Ci sembra inoltre che la tariffazione applicata, denominata puntuale, sia percepita come più equa e quindi più accettabile.

Non siamo neanche contrari al fatto che parte del servizio venga svolto direttamente da Publiambiente, pensiamo sia una importante inversione di tendenza per quanto riguarda le esternalizzazioni.

Elemento fondamentale per noi è che i lavoratori attualmente impiegati siano inderogabilmente ricollocati, i numeri della crisi, anche nel circondario, sono spaventosi, abbiamo perso il 25% dei contratti a tempo indeterminato in un anno, ci sono seimila lavoratori andati in disoccupazione e duemila di questi restano , ad oggi, disoccupati.

Con questo voto il sindaco e la giunta di Empoli si impegnano ad adoperarsi affinché venga rispettato l' art. 6 del CCNL di Federambiente e sia mantenuta un'attenzione privilegiata nei confronti della cooperazione sociale dentro la filiera del lavoro (anche attraverso il ricorso alla legislazione regionale per gli importi di minore entità), oltre a valorizzare adeguatamente l'esperienza maturata sul campo in eventuali future selezioni per assunzione di personale da parte di Publiambiente, al fine di tutelare il più possibile il futuro occupazionale di tutti i lavoratori coinvolti.

Siamo, infine, sorpresi dalla presenza della questura, anche se discreta, al consigilo comunale di lunedì: Il lavoro è un diritto, non un problema di ordine pubblico!

COBAS Empoli-Valdelsa.

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