venerdì 16 gennaio 2009

Empoli, 20/01/09 PICCHETTO ANTISFRATTO


Comunicato stampa _ 16/1/2009

PICCHETTO SICUREZZA

Finite le vacanze per il tribunale di Empoli, martedì 13 gennaio sono state ben 36 le udienze di sfratto, che sono da aggiungere ad altrettante che si svolgeranno la prossima settimana, martedì 20 gennaio.
Continuiamo a denunciare la grave situazione di crisi che sta vivendo la nostra città riguardo la questione abitativa. Martedì eravamo in tribunale come sportello sociale per assistere ad alcune di una lunghissima lista di udienze, le quali si svolgono in 5 minuti, in un caos totale e l'intimato spesso non è neanche presente cosicché il giudice non può far altro che convalidare gli sfratti. Consigliamo quindi a tutte le famiglie in attesa di udienza, di presentarsi sempre in tribunale, o di venire allo sportello per avere assistenza legale, di organizzarsi per difendere il diritto di ogni essere umano ad avere una casa.
Ma alle udienze si aggiungono gli sfratti esecutivi. Con questo comunicato stampa convochiamo per martedì 20 gennaio un picchetto anti-sfratto, alle 8.00 in piazza del popolo a Empoli, per difendere il diritto alla casa di Bennis Abdelfattah e delle sue due figlie. Con lo sportello sociale seguiamo la situazione di Bennis da diverso tempo. Anche i servizi sociali e il comune la conoscono, tanto che, in una riunione sull'emergenza abitativa (16 dicembre 2008) avevano espresso “parere favorevole per l'assegnazione di un alloggio non appena reperito nel mercato privato”, riconoscendo la situazione di estrema precarietà in cui versa la famiglia. Ma la scorsa settimana l'ufficio casa ci ha detto che “non essendo riusciti a reperire un'alternativa” al momento non possono bloccare lo sfratto.
Ci appare evidente come le politiche abitative non rappresentino per i nostri amministratori un'importanza rilevante, in quanto per una situazione che l'amministrazione stessa riconosce come emergenziale e meritevole di sostegno si deve rivolgere ai privati e non al patrimonio pubblico.
Quanti casi simili arriveranno nel prossimo futuro? Come intende l'amministrazione fronteggiare questa situazione di grave crisi? Sono domande che ci facciamo e da cui vorremmo un'attenta risposta da parte delle amministrazioni, e di tutte le organizzazioni che si apprestano a preparare la campagna elettorale. Non sono risposte che devono a noi, non siamo così presuntuosi, ma sono risposte che devono a chi ha perso il posto di lavoro, a chi lo perderà, a chi non riesce più a pagare la rata del mutuo o l'affitto, a chi non ci riuscirà. Sono risposte dovute a tutta una cittadinanza sperduta in una crisi economica sociale e politica profonda che non permette di pensare un futuro, che disorienta e crea rabbia, che toglie anche la speranza e il sogno di un futuro sereno.
O forse qualcuno pensa di costruire la campagna elettorale sulla sicurezza?
Non c'è sicurezza senza diritti! Questo diciamo! In un periodo in cui il governo delle destre sta discutendo un vergognoso pacchetto sicurezza, che toglie diritti ai nuovi cittadini e agli italiani, ai senza fissa dimora, che impone costi su permesso di soggiorno, introduce il reato di clandestinità e la detenzione fino a 18 mesi nei centri di espulsione, insomma che tutto fa tranne che garantire sicurezza, noi ci apprestiamo a preparare un picchetto sicurezza, perché sia garantito a Bennis e famiglia il diritto alla casa.
Gli studenti insegnano che non dobbiamo essere noi a pagare la crisi. Perché non è giusto. Perché se si trovano i fondi per salvare banche e speculatori finanziari, ancora prima vanno trovati per l'istruzione, la sanità, il sociale e la cultura. Anche noi non vogliamo pagare la crisi!
Nella certezza che la sinistra al governo dei nostri territori non voglia trasformare un problema sociale in una questione di ordine pubblico, speriamo che essa si adoperi per bloccare questo e tutti gli sfratti per il 2009, come misura necessaria anti-crisi, e intanto confermiamo l'appuntamento per Martedì prossimo, 20 gennaio, in piazza del popolo alle ore 8.00.

PICCHETTO SICUREZZA!
LA CASA E' UN DIRITTO!

COBAS Empoli-valdelsa, ORDA PRECARIA,
MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA - Firenze
COMUNITA' IN RESISTENZA - Empoli


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