domenica 25 novembre 2007

solidarietà al presidio di Montale contro la riapertura dell'inceneritore

Una delle leggi fondamentali della fisica è il principio di conservazione della massa, dice che nulla si crea e nulla si distrugge. Bruciare i rifiuti non equivale a distruggerli, cambiamo solo il loro aspetto e li sottraiamo alla nostra vista, ma disperdiamo la materia di cui sono costituiti in fumi e ceneri ben più pericolosi del prodotto di partenza. Non dimentichiamo che la combustione rende tossico e nocivo ciò che di per sè sarebbe inerte e che per le sostanze con effetto cancerogeno non esistono soglie limite, cioè qualsiasi quantità rappresenta un rischio per la salute. La cooperativa in cui sono nati i Cobas dell' Empolese-valdelsa si occupa da più di un decennio di raccolta differenziata della carta con sistema "porta a porta". Nel corso degli anni i comuni che serviamo, molti del comprensorio Publiambiente (ma non solo) sono andati aumentando, come il parco macchine, il conseguente indotto, come il numero dei lavoratori, dei soci-lavoratori e come i chili di carta raccolti. Ad oggi più di cinquanta famiglie vivono grazie a questo lavoro. I chili di carta scaricati in cartiera, altrimenti indirizzati alle discariche o all' incenerimento sfiorano i quindici milioni di chili l' anno. Siamo l' esempio vivente di quale sia la ricaduta occupazionale del sistema porta a porta e di quanto si possa reciclare e quindi diciamo no a discariche ed inceneritori. Si alla riduzione alla fonte, al trattamento a freddo e ad una seria politica del riciclaggio.
La salute è un diritto, non una merce. cobasempolivaldelsa@alice.it

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