 Una delle leggi  fondamentali della fisica è il principio di conservazione della massa,  dice che nulla si crea e nulla si distrugge. Bruciare i rifiuti non  equivale a distruggerli, cambiamo solo il loro aspetto e li sottraiamo  alla nostra vista, ma disperdiamo la materia di cui sono costituiti in  fumi e ceneri ben più pericolosi del prodotto di partenza. Non  dimentichiamo che la combustione rende tossico e nocivo ciò che di per  sè sarebbe inerte e che per le sostanze con effetto cancerogeno non  esistono soglie limite, cioè qualsiasi quantità rappresenta un rischio  per la salute. La cooperativa in cui sono nati i Cobas dell'  Empolese-valdelsa si occupa da più di un decennio di raccolta  differenziata della carta con sistema "porta a porta". Nel corso degli  anni i comuni che serviamo, molti del comprensorio Publiambiente (ma non  solo) sono andati aumentando, come il parco macchine, il conseguente  indotto, come il numero dei lavoratori, dei soci-lavoratori e come i  chili di carta raccolti. Ad oggi più di cinquanta famiglie vivono grazie  a questo lavoro. I chili di carta scaricati in cartiera, altrimenti  indirizzati alle discariche o all' incenerimento sfiorano i quindici  milioni di chili l' anno. Siamo l' esempio vivente di quale sia la  ricaduta occupazionale del sistema porta a porta e di quanto si possa  reciclare e quindi diciamo no a discariche ed inceneritori. Si alla  riduzione alla fonte, al trattamento a freddo e ad una seria politica  del riciclaggio.
 Una delle leggi  fondamentali della fisica è il principio di conservazione della massa,  dice che nulla si crea e nulla si distrugge. Bruciare i rifiuti non  equivale a distruggerli, cambiamo solo il loro aspetto e li sottraiamo  alla nostra vista, ma disperdiamo la materia di cui sono costituiti in  fumi e ceneri ben più pericolosi del prodotto di partenza. Non  dimentichiamo che la combustione rende tossico e nocivo ciò che di per  sè sarebbe inerte e che per le sostanze con effetto cancerogeno non  esistono soglie limite, cioè qualsiasi quantità rappresenta un rischio  per la salute. La cooperativa in cui sono nati i Cobas dell'  Empolese-valdelsa si occupa da più di un decennio di raccolta  differenziata della carta con sistema "porta a porta". Nel corso degli  anni i comuni che serviamo, molti del comprensorio Publiambiente (ma non  solo) sono andati aumentando, come il parco macchine, il conseguente  indotto, come il numero dei lavoratori, dei soci-lavoratori e come i  chili di carta raccolti. Ad oggi più di cinquanta famiglie vivono grazie  a questo lavoro. I chili di carta scaricati in cartiera, altrimenti  indirizzati alle discariche o all' incenerimento sfiorano i quindici  milioni di chili l' anno. Siamo l' esempio vivente di quale sia la  ricaduta occupazionale del sistema porta a porta e di quanto si possa  reciclare e quindi diciamo no a discariche ed inceneritori. Si alla  riduzione alla fonte, al trattamento a freddo e ad una seria politica  del riciclaggio. iniziative e documenti info: cobasempolivaldelsa@alice.it C/o csa Intifada via XXV aprile 1 -Ponte A Elsa SPORTELLO DI CONSULENZA E TUTELA LEGALE
domenica 25 novembre 2007
solidarietà al presidio di Montale contro la riapertura dell'inceneritore
 Una delle leggi  fondamentali della fisica è il principio di conservazione della massa,  dice che nulla si crea e nulla si distrugge. Bruciare i rifiuti non  equivale a distruggerli, cambiamo solo il loro aspetto e li sottraiamo  alla nostra vista, ma disperdiamo la materia di cui sono costituiti in  fumi e ceneri ben più pericolosi del prodotto di partenza. Non  dimentichiamo che la combustione rende tossico e nocivo ciò che di per  sè sarebbe inerte e che per le sostanze con effetto cancerogeno non  esistono soglie limite, cioè qualsiasi quantità rappresenta un rischio  per la salute. La cooperativa in cui sono nati i Cobas dell'  Empolese-valdelsa si occupa da più di un decennio di raccolta  differenziata della carta con sistema "porta a porta". Nel corso degli  anni i comuni che serviamo, molti del comprensorio Publiambiente (ma non  solo) sono andati aumentando, come il parco macchine, il conseguente  indotto, come il numero dei lavoratori, dei soci-lavoratori e come i  chili di carta raccolti. Ad oggi più di cinquanta famiglie vivono grazie  a questo lavoro. I chili di carta scaricati in cartiera, altrimenti  indirizzati alle discariche o all' incenerimento sfiorano i quindici  milioni di chili l' anno. Siamo l' esempio vivente di quale sia la  ricaduta occupazionale del sistema porta a porta e di quanto si possa  reciclare e quindi diciamo no a discariche ed inceneritori. Si alla  riduzione alla fonte, al trattamento a freddo e ad una seria politica  del riciclaggio.
 Una delle leggi  fondamentali della fisica è il principio di conservazione della massa,  dice che nulla si crea e nulla si distrugge. Bruciare i rifiuti non  equivale a distruggerli, cambiamo solo il loro aspetto e li sottraiamo  alla nostra vista, ma disperdiamo la materia di cui sono costituiti in  fumi e ceneri ben più pericolosi del prodotto di partenza. Non  dimentichiamo che la combustione rende tossico e nocivo ciò che di per  sè sarebbe inerte e che per le sostanze con effetto cancerogeno non  esistono soglie limite, cioè qualsiasi quantità rappresenta un rischio  per la salute. La cooperativa in cui sono nati i Cobas dell'  Empolese-valdelsa si occupa da più di un decennio di raccolta  differenziata della carta con sistema "porta a porta". Nel corso degli  anni i comuni che serviamo, molti del comprensorio Publiambiente (ma non  solo) sono andati aumentando, come il parco macchine, il conseguente  indotto, come il numero dei lavoratori, dei soci-lavoratori e come i  chili di carta raccolti. Ad oggi più di cinquanta famiglie vivono grazie  a questo lavoro. I chili di carta scaricati in cartiera, altrimenti  indirizzati alle discariche o all' incenerimento sfiorano i quindici  milioni di chili l' anno. Siamo l' esempio vivente di quale sia la  ricaduta occupazionale del sistema porta a porta e di quanto si possa  reciclare e quindi diciamo no a discariche ed inceneritori. Si alla  riduzione alla fonte, al trattamento a freddo e ad una seria politica  del riciclaggio. venerdì 9 novembre 2007

La giornata di oggi ha rappresentato un importante successo per il sindacalismo di base. Lo sciopero di 24 ore indetto per protestare contro la finanziaria e la precarietà del lavoro, ha visto la presenza in piazza di oltre 400.000 persone e una adesione complessiva di circa 2 milioni di lavoratori. Questa massiccia partecipazione ha bloccato il trasporto aereo, lo stretto di Messina, il trasporto pubblico locale delle principali città e creato forti disagi nelle ferrovie. Forte adesione in tutto il pubblico impiego, nella scuola, e nell'industria (con punte di oltre il 70% in  luoghi-simbolo come la Fiat di Pomigliano) e nei servizi dove fortissima è la presenza di giovani e lavoratori precari. 
