iniziative e documenti info: cobasempolivaldelsa@alice.it C/o csa Intifada via XXV aprile 1 -Ponte A Elsa SPORTELLO DI CONSULENZA E TUTELA LEGALE
giovedì 13 novembre 2014
Anacronistica la proposta di senso civico di ritorno al cassonetto
Ci sorprende la raccolta firme proposta da Senso Civico a Fucecchio per
il ritorno al cassonetto come metodo per la raccolta dei rifiuti solidi
urbani, la giudichiamo del tutto anacronistica. E’evidente che sul porta
a porta siano stati fatti notevoli investimenti; La dotazione dei
contenitori per tutti gli utenti (domestici e non), i tag ai bidoncini, i
mezzi per effettuare la raccolta (è stato sostituito totalmente il
parco macchine), smantellate le postazioni dei cassonetti, istituite
numerose isole ecologiche ecc. Soprattutto sono stati assunti decine di
operatori, si pensa di rottamarli come i vecchi cassonetti? Il porta a
porta, oltre ad avere il pregio di aver fatto crescere l’occupazione,
probabilmente di questi tempi unico settore in tutto il comprensorio, ha
anche portato, grazie soprattutto all’impegno e al senso civico dei
cittadini, le percentuali di raccolta differenziata oltre il 90%. Questo
ha permesso di abbassare i costi di smaltimento, si perché portare
indifferenziato in discarica costa, ha allungato la vita alla discarica
di Montespertoli e scongiurato un impianto di incenerimento dannoso per
la salute pubblica. Il ritorno al cassonetto comporterebbe anche quello a
percentuali di differenziato al di sotto del 50% e quindi i promotori
dell’iniziativa farebbero bene ad indicarci anche dove ritengono sia
opportuno installare il nuovo impianto, nulla vieta sia proprio nel
comune di Fucecchio! Siamo sicuri della relazione tra porta a porta e
abbandoni? Facciamo notare che è cambiata la tariffazione, non è più
puntuale, non si pagano più i singoli svuotamenti come era previsto
quando il servizio è partito in molti comuni, siamo tornati a vecchi
parametri come la metratura dell’immobile. In molti casi è previsto uno
sconto se si resta in un certo numero di svuotamenti di indifferenziato,
proprio per incentivare la differenziata. Se si supera quel numero di
svuotamenti possiamo esporre anche tutte le settimane, il costo resta
invariato, il servizio degli ingombranti è gratuito. Dove non c’è il
porta a porta non c’è il fenomeno degli abbandoni? Forse si dimentica la
condizione in cui erano le vecchie postazioni dei cassonetti, erano
necessari servizi appositi per la pulizia nei loro pressi, di decoroso
c’era veramente poco. Forse i promotori avevano la fortuna di abitare
lontano, ma allora dove sta il vantaggio di portarsi in giro i rifiuti
rispetto al depositarli comodamente davanti casa?! Con il porta a porta
c’è un esercito di operatori che ispeziona gli abbandoni e che ha
portato all’individuazione di molti responsabili, quasi sessanta nel
solo comune di Fucecchio dall’inizio dell’anno, centinaia in tutto il
comprensorio dall’inizio del nuovo sistema di raccolta. Con un metodo
così capillare sono emerse anche molte altre situazioni di illegalità.
Infine non capiamo che valenza possano avere alcune centinaia di firme
rispetto a scelte, perché di questo stiamo parlando, che competono
l’Unione dei Comuni con un bacino di utenza di decine di migliaia di
persone. Più serio e utile sarebbe sicuramente segnalare abbandoni e/o
responsabili, magari disservizi e anche occuparsi di chi il servizio lo
svolge: esternalizzazioni con gare aggiudicate al ribasso, deroghe al
CCNL per i soliti noti, il non riconoscimento di lavoro usurante
nonostante l’operatore unico, il servizio si svolga anche a meno 10 o
più 40 gradi ecc. ecc”. Cobas Empoli-valdelsa aderenti alla
Confederazione Cobas del lavoro privato
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