Il
reiterato arresto di Paolo Di Vetta e Luca Fagiano del " movimento per
il diritto all'abitare", è un gravissimo atto di distorsione della
funzione inquirente, utilizzata a fini esclusivamente politici. Ad una
settimana dal voto europeo il sequestro di Paolo e Luca risponde alle
esigenze elettorali del governo Renzi-Alfano, che tenta di mantenersi a
galla attraverso il pluri sbandierato neo pacchetto securitario contro "
violenti,diversi e ultras".
Quando
l'economia va male( il PIL è tutt'ora sotto zero) e la disoccupazione
reale è sopra il 20%( 7 milioni di poveri) , anche gli 80 euro
elettorali non bastano più, così che vanno pescati anche voti
ultramoderati , attirati con straordinarie misure liberticide.
Il
"pacchetto Roma sicura", comporta una serie di divieti alla " libertà
di movimento" in netto contrasto con la Costituzione. L'ennesimo "
protocolo di regolamentazione dei cortei", è stato sottoscritto in
Prefettura da sindacati e forze politiche goverrnativi : proprio da
coloro che sono tra i maggiori responsabili del tracollo del Bel Paese.
Per
i Cobas e il sindacalismo di base, per i movimenti dei beni comuni, del
diritto all'abitare e degli studenti , quel protocollo-come per quelli
che lo hanno preceduto-non va rispettato!
Va rigettato in quanto illegale ed anticostituzionale !!
Proprio
questo stava dicendo Paolo quando è stato arrestato,durante la
conferenza stampa a Montecitorio, susseguente l'ulteriore voto di
fiducia sull'inadempiente e forcaiolo "decreto casa", predisposto dal
governo Renzi-Lupi.
Un
arresto plateale, in diretta TV davanti al popolo della casa, che
mentre contestava l'odiosa legge - che penalizza i senza casa che
occupano, punendoli con : rifiuto di allaccio utenze; esclusione da
graduatorie case popolari; revoca residenza(perdita diritto
sanità,scuola,asilo nido,....) - si stringeva intorno a Paolo e la Luca ,
colpito in serata dallo stesso provvedimento.
Agli
inqurenti , già non era andata giù la decisione del Tribunale della
Libertà che a marzo aveva rimesso in libertà (con firma) Paolo e Luca ,
figuriamoci continuare vederli agitare la soluzione dell'emergenza
abitativa ! In una Roma in default amministrativo, per le montagne di
debiti, sperperi, corruzione e clientelismo , poco o nulla perseguiti
dagli inquirenti.
Detto
e fatto ! Gli inquirenti hanno spiccato nuovi mandati di arresto per
tutte le iniziative sulla casa " da aprile al 14 maggio" , con
l'intenzione di tenerli lontano dalle lotte per lungo tempo, a meno di
sconfessione dei mandati da parte del Tribunale della Libertà , e
sopratutto della tenuta del movimento per il diritto all'abitare .
Paolo
e Luca sono " fratelli a noi" ! Contribuiscono , insieme a centinaia di
attivisti sociali, ad alleviare le sofferenze dei senza tetto
soddisfacendo il diritto all'abitare , " ineludibile e universale" per
chi come noi si batte per il rispetto dei diritti umani , per
l'emancipazione e il benessere sociale.
"
Paolo e Luca liberi subito - LIBERI TUTTI " : a questo grido fatto
preoprio da tutte le realtà conflittuali contribuisce la Confederazione
Cobas , non separato dalla stringente necessità di fornire risposte
adeguate all'emergenza abitativa,reddituale,ambientale.
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