venerdì 6 maggio 2011

solidarietà

Comunicato stampa: a tutti gli organi d'informazione:

La Confederazione Cobas esprime la propria solidarietà ed offre sostegno legale e materiale agli oltre 70 indagati nella assurda operazione di polizia tenuta nella giornata ieri.
Si tratta di una parte di quelle migliaia di studenti e lavoratoti precari con cui i cobas hanno condiviso le lotte di questi ultimi mesi, contro l'infame riforma della scuola, per la difesa degli spazi urbani dalla speculazione, per l'affermazione dei diritti e della dignità dei lavoratori e dei migranti.
I Cobas denunciano l'assurdità degli oltre 20 provvedimenti cautelativi assolutamente sproporzionati alla pochezza dei presunti reati contestati che vanno dall'occupazione di suolo pubblico, alla manifestazione non autorizzata, passando per l'interruzione di pubblico ufficio.
I Cobas denunciano il maldestro tentativo di criminalizzare forme di protesta che appartengono interamente alla tradizione di lotta dei movimenti operai e sociali.
Denunciano il tentativo di assimilare al reato associativo qualsiasi forma di lotta auto-organizzata nell'ambito dell'insubordinazione sociale.
Denunciano la violenza dello stato, con la complicità ideologica di media e istituzione locali, nel tentativo di stroncare qualsiasi forma di espressione del dissenso in questo territorio.
Uno stato che si è rende protagonista di atti di terrorismo internazionale in Afghanistan come in Libia, che non riesce a processare delinquenti, fascisti e razzisti di governo. Governo che mentre promuove assurde operazioni di polizia supportate da ridicoli teoremi contro i movimenti sociali, lascia impunite le scorribande di neofascisti di ogni risma. Un governo che con la tentata truffa
ai danni della volontà popolare tenta di evitare i referendum per l'acqua pubblica e per dire definitivamente no al nucleare.

Confederazione Cobas Firenze

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