Dopo ormai due settimane di intensa mobilitazione, dopo che migliaia di valligiani hanno espresso la loro ferma contrarietà attraverso la partecipazione ai presidi, ai blocchi stradali, alle manifestazioni in valle e a Torino, la realtà della opposizione al Tav - e a tutte le opere che devastano il territorio e vogliono imporre con la forza la speculazione sulla vita delle popolazioni – si dimostra ogni giorno più viva e crescente, alla faccia di quella santa alleanza in nome degli affari che vede assieme centro-destra e centro-sinistra, confindustria e organizzazioni sindacali concertative, potere politico, economico, ecclesiastico e mediatico. Oggi come quattro anni fa il movimento Notav è forte e determinato a resistere fino in fondo.
La mafia degli “affari” si è inventata di tutto per comprare amministratori e abitanti della Valle di Susa. Hanno annunciato soldi a palate in cambio dell’assenso al Tav (le cosiddette compensazioni), si sono inventati la proposta di sgravi fiscali (Valsusa “zona franca”), hanno pesantemente minacciato sindaci e amministratori se avessero partecipato alle manifestazioni e avessero condiviso il No della Valle e del movimento.
Ma ancora una volta hanno dovuto ingoiare un boccone amarissimo, perché la stragrande maggioranza dei sindaci e dei consigli comunali della Valle ha rifiutato di nominare i tecnici in quella pantomima che è l’Osservatorio Virano e si è schierato a fianco dei valsusini in lotta. L’unica cosa che il governo, Chiamparino e Bresso sono riusciti a dimostrare è che hanno bisogno di portare 1500 carabinieri e poliziotti per ogni trivella che vogliono installare furtivamente, di notte, per poi farle fare finta di lavorare e passare le veline ai giornali sull’avvio dei sondaggi.
I cosiddetti mezzi di “informazione” non fanno altro che distorcere la formidabile mobilitazione della Valle, persistendo a raccontare vere e proprie menzogne, a denigrare il movimento come fatto da pochi esaltati, a dare spago ad oscuri esponenti “sindacali” che si inventano aggressioni agli operai cantieristi mai avvenute, a pubblicizzare ogni politicante di qualsiasi tacca che voglia annunciare la sua iscrizione al partito trasversale della speculazione affaristica.
I Cobas, da sempre schierati con la resistenza valsusina e con tutte le popolazioni che vogliono difendere i loro territori ed il loro futuro dalle devastazioni ambientali e sociali, invitano a essere tutte e tutti presenti al fianco del popolo Notav ed a partecipare alle manifestazioni dei prossimi giorni.
La mafia degli “affari” si è inventata di tutto per comprare amministratori e abitanti della Valle di Susa. Hanno annunciato soldi a palate in cambio dell’assenso al Tav (le cosiddette compensazioni), si sono inventati la proposta di sgravi fiscali (Valsusa “zona franca”), hanno pesantemente minacciato sindaci e amministratori se avessero partecipato alle manifestazioni e avessero condiviso il No della Valle e del movimento.
Ma ancora una volta hanno dovuto ingoiare un boccone amarissimo, perché la stragrande maggioranza dei sindaci e dei consigli comunali della Valle ha rifiutato di nominare i tecnici in quella pantomima che è l’Osservatorio Virano e si è schierato a fianco dei valsusini in lotta. L’unica cosa che il governo, Chiamparino e Bresso sono riusciti a dimostrare è che hanno bisogno di portare 1500 carabinieri e poliziotti per ogni trivella che vogliono installare furtivamente, di notte, per poi farle fare finta di lavorare e passare le veline ai giornali sull’avvio dei sondaggi.
I cosiddetti mezzi di “informazione” non fanno altro che distorcere la formidabile mobilitazione della Valle, persistendo a raccontare vere e proprie menzogne, a denigrare il movimento come fatto da pochi esaltati, a dare spago ad oscuri esponenti “sindacali” che si inventano aggressioni agli operai cantieristi mai avvenute, a pubblicizzare ogni politicante di qualsiasi tacca che voglia annunciare la sua iscrizione al partito trasversale della speculazione affaristica.
I Cobas, da sempre schierati con la resistenza valsusina e con tutte le popolazioni che vogliono difendere i loro territori ed il loro futuro dalle devastazioni ambientali e sociali, invitano a essere tutte e tutti presenti al fianco del popolo Notav ed a partecipare alle manifestazioni dei prossimi giorni.
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