domenica 24 gennaio 2010

A fianco del popolo della VAL SUSA contro il TAV e tutte le opere di devastazione sociale … contro tutte le mafie

Dopo ormai due settimane di intensa mobilitazione, dopo che migliaia di valligiani hanno espresso la loro ferma contrarietà attraverso la partecipazione ai presidi, ai blocchi stradali, alle manifestazioni in valle e a Torino, la realtà della opposizione al Tav - e a tutte le opere che devastano il territorio e vogliono imporre con la forza la speculazione sulla vita delle popolazioni – si dimostra ogni giorno più viva e crescente, alla faccia di quella santa alleanza in nome degli affari che vede assieme centro-destra e centro-sinistra, confindustria e organizzazioni sindacali concertative, potere politico, economico, ecclesiastico e mediatico. Oggi come quattro anni fa il movimento Notav è forte e determinato a resistere fino in fondo.

La mafia degli “affari” si è inventata di tutto per comprare amministratori e abitanti della Valle di Susa. Hanno annunciato soldi a palate in cambio dell’assenso al Tav (le cosiddette compensazioni), si sono inventati la proposta di sgravi fiscali (Valsusa “zona franca”), hanno pesantemente minacciato sindaci e amministratori se avessero partecipato alle manifestazioni e avessero condiviso il No della Valle e del movimento.

Ma ancora una volta hanno dovuto ingoiare un boccone amarissimo, perché la stragrande maggioranza dei sindaci e dei consigli comunali della Valle ha rifiutato di nominare i tecnici in quella pantomima che è l’Osservatorio Virano e si è schierato a fianco dei valsusini in lotta. L’unica cosa che il governo, Chiamparino e Bresso sono riusciti a dimostrare è che hanno bisogno di portare 1500 carabinieri e poliziotti per ogni trivella che vogliono installare furtivamente, di notte, per poi farle fare finta di lavorare e passare le veline ai giornali sull’avvio dei sondaggi.

I cosiddetti mezzi di “informazione” non fanno altro che distorcere la formidabile mobilitazione della Valle, persistendo a raccontare vere e proprie menzogne, a denigrare il movimento come fatto da pochi esaltati, a dare spago ad oscuri esponenti “sindacali” che si inventano aggressioni agli operai cantieristi mai avvenute, a pubblicizzare ogni politicante di qualsiasi tacca che voglia annunciare la sua iscrizione al partito trasversale della speculazione affaristica.


I Cobas, da sempre schierati con la resistenza valsusina e con tutte le popolazioni che vogliono difendere i loro territori ed il loro futuro dalle devastazioni ambientali e sociali, invitano a essere tutte e tutti presenti al fianco del popolo Notav ed a partecipare alle manifestazioni dei prossimi giorni.

Nessun commento: