Si trattava di una manifestazione studentesca, una manifestazione contro i processi di riforma che in Grecia, come in Italia, come nel resto d'Europa, stanno dismettendo l'università e la ricerca pubbliche. Si trattava di una manifestazione all'interno del quartiere Exarchia, quartiere studentesco e autonomo per eccellenza, l'equivalente del nostro San Lorenzo, a Roma. La polizia ha sparato e ucciso a freddo un giovane di quindici anni, perché forse ci sono tanti Cossiga anche in Grecia e perché forse i Cossiga in Grecia vengono ascoltati con maggiore solerzia. Solo la potenza di massa dell'Onda, in Italia, ha tenuto distante la repressione più assassina, per quanto non sono mancate provocazioni neo-fasciste e manganelli. L'Europa ha paura, ha paura del fatto che gli studenti non sono più disposti a tollerare l'università del Bologna process, che non accettano più di fare una vita di merda, senza futuro e senza garanzie. Gli studenti sono il public enemy e qualcuno ha deciso di fare sul serio, magari per dare un messaggio a tutti gli altri: "si fa così con questi bastardi, o in classe a studiare o per terra a crepare!" Chissà cosa diranno questure e prefetture italiche, è indubbio, infatti, che il clima italiano è cambiato e che qualcuno vuole menare i manganelli con più decisione.
Anche in questo caso rispondiamo che non abbiamo paura e che Andreas è un nostro fratello! Con i suoi occhi nel cuore saremo in piazza il 12 dicembre, non solo per generalizzare lo sciopero, ma anche per chidere GIUSTIZIA!
Uniriot Network
Anche in questo caso rispondiamo che non abbiamo paura e che Andreas è un nostro fratello! Con i suoi occhi nel cuore saremo in piazza il 12 dicembre, non solo per generalizzare lo sciopero, ma anche per chidere GIUSTIZIA!
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