sabato 27 novembre 2010

per ogni donna umilata e offesa siamo tutte parte lesa

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

per ogni donna umilata e offesa siamo tutte parte lesa

La Comunità in Resistenza di Empoli ribadisce, ancora una volta, il proprio NO ad ogni forma di violenza nei confronti di tutte le donne, violenza che si esprime in ogni forma, fisica, psicologica, istituzionale, economica..
Vogliamo portare i panni sporchi in piazza e sventolare tutto quello che non siamo più disposte a sopportare.
BASTA bollettini di guerra: ogni giorno donne morte ammazzate perchè si ribellano, perchè vogliono decidere loro stesse come, dove e con chi vivere.
Donne che lottano e resistono quotidianamente nel privato, in famiglia, nei luoghi di lavoro, nei Cie.
BASTA strumentalizzazioni della lotta contro la violenza sulle donne, malamente utilizzata solo in certi casi e solo per convenienza e opportunità, guardando altrove in altre occasioni.
BASTA classificazioni di donne di serie A o di serie B, non ci sono donne violentate che meritano più attenzione di altre, a seconda di interessi partitici, economici, di alleanze o convenienze.
BASTA strumentalizzazioni in campagne di caccia allo straniero, intrise di razzismo e xenofobia, dati sulla violenza di genere dicono chiaramente che l'assassino, lo stupratore, il violento, ha le chiavi di casa.
BASTA col ripetere che chi fa violenza è solo una "mela marcia" oppure un malato, uno psichiatrico incosciente colpito da raptus: sappiamo chiaramente che noi donne siamo violentate, ammazzate, offese e minacciate da uomini che sanno perfettamente ciò che fanno, uomini che rappresentano il prodotto di una società ancora radicalmente patriarcale, dove si appoggia la prevaricazione dell'anello forte su quello più debole..
BASTA con giustificazioni e omertà nei confronti di chi agisce, siano essi mariti, amanti, ex, padri, figli, datori di lavoro, poliziotti o istituzioni.
BASTA con le manganellate in piazza mentre manifestiamo cercando di difendere i nostri territori dall´inquinamento, dalla cementificazione, dallo sfruttamento delle risorse comuni..
BASTA coi centri di identificazione ed espulsione che ci rinchiudono mentre tentiamo di rifarci una vita.
BASTA considerarci solo per adempiere a ruoli riproduttivi, a lavori di cura: non siamo solo mamme e badanti!
BASTA usarci come carne da macello per vendere qualsiasi tipo di prodotto, per pubblicizzare e arricchire imprese e attirare più voti nelle campagne elettorali..
BASTA
con gli ostacoli alle nostre libertà di scelta, non sopportiamo più di non poter decidere sui nostri corpi e di essere aggredite da sostenitori di movimenti pro-life.
Ciò che vogliamo è essere tutelate dalla violenza sul piano sociale, istituzionale, morale, culturale: se non siamo libere tutte non è libera nessuna..
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
per ogni donna umilata e offesa siamo tutte parte lesa

Nessun commento: