mercoledì 29 settembre 2010

15 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

DOCENTI ED ATA, PRECARI E STABILI, STUDENTI E GENITORI UNITI CONTRO LA SCUOLA-MISERIA

A conclusione di un ventennio in cui governi di centrodestra e centrosinistra hanno fatto a gara nel ridurre l’investimento nell’istruzione pubblica (oggi in Italia è meno del 9% della spesa complessiva mentre la media dei paesi “sviluppati” è del 13.3%), il taglio di 140 mila posti di lavoro in tre anni, con l’espulsione massiccia dei precari, operata da Tremonti-Gelmini, impone definitivamente una scuola-miseria che non garantisce più neanche l’ordinario funzionamento degli istituti e riduce drasticamente gli stipendi già miseri dei docenti ed ATA, con il blocco degli scatti di anzianità e dei contratti. ...LEGGI TUTTO

domenica 19 settembre 2010

Empoli-Noi liberi nel territorio, i leghisti rinchiusi a San Genesio


In 500 per dire no alla lega

18 / 9 / 2010

Hanno avuto bisogno di un ingente dispiegamento di forze per impedire agli antirazzisti di raggiungere la festa regionale della lega nord, nella località di San Genesio. Al corteo hanno partecipato circa 500 persone provenienti dalla zona empolese, da Firenze e Pisa. La popolazione ha dato la sua risposta di ripudio alla lega nord per dire che è indesiderata in questo territorio.

Dopo poche centinaia di metri il corteo è stato bloccato da decine di poliziotti in tenuta antisommossa. Il partito del ministro dell’interno ha bisogno di loro, come proprie milizie private, per impedire alla popolazione di esprimere il proprio dissenso e per poter svolgere una festa che nessuno vuole.

I manifestanti hanno a quel punto rinchiuso simbolicamente Calderoli, il ministro del niente, dentro una rete. E’ stato un modo per ribadire che in Toscana non si deve costruire nessun C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione), che l’unico CIE tollerabile da queste parti è quello per identificare ed espellere i leghisti.

Durante il corteo molte persone sono uscite dalle case per aggiungere le loro voci alla manifestazione. Questo corteo è servito per ribadire che le radici di questo territorio non affondano certo in una ricorrenza inventata come quella della battaglia di San Genesio, ma su una tradizione di solidarietà e di incontro con altri popoli e culture.

sabato 18 settembre 2010

I Cobas di Pisa aderiscono al corteo antileghista

"Sul territorio Pisano e in particolare nella area del Lungo Monte e di Vecchiano la Lega sta muovendo i suoi primi passi. A ingrossarne le fila troviamo anche esponenti del vecchio Movimento sociale italiano, erede dei fascisti, esponenti per i quali il Pdl o Fini sono troppo teneri con gli immigrati. Ma una presenza adella Lega a San Miniato ha prodotto l’ennesima pagliacciata in camicia verde per il 18 e 19 Settembre , una pagliacciata contro la quale si vanno mobilitando varie realtà del territorio. La lega sarà contestata sul territorio Pisano.



I Cobas di Pisa aderiscono alla manifestazione contro la Lega. Sotto il volantino che verrà distribuito nei prossimi giorni nei luoghi di lavoro.



'E’ di questi giorni il ricorso del sindaco leghista di Tradate alla corte di appello di Milano dopo che il tribunale aveva definito discriminatorio il bonus bebè assegnato su base razziale.La Lega e il PDL, infatti, vorrebbero negare aiuti ai bimbi di coppie miste, il tutto in difesa della “nostra cultura”, blaterano.

La Lega, una forza che per anni ha strillato contro i ladroni di Roma, oggi, senza fare una grinza, siede al governo con quei ladroni e divide con loro affari, decisioni e poltrone.

Stiamo parlando dello scandalo del G8, della Protezione Civile di Bertolaso, delle Grandi Opere, su cui indaga la magistratura e che vedono coinvolti molti esponenti politici del PDL e anche qualche esponente della stessa Lega.

Chi ieri strillava contro la corruzione, oggi governa comodamente coi corrotti e corruttori. Ma la Lega, per occultare questi fatti, indossa la divisa e l’
elmetto della xenofobia e del razzismo, un suo parlamentare rivendica autobus solo per “padani”, come succedeva nell’apartheid in Sudafrica quando i neri non potevano frequentare i luoghi frequentati dai bianchi.

Un altro parlamentare della Lega, Borghezio, che siede nel parlamento europeo, per anni è salito sui treni e sui bus spargendo disinfettante sui sedili occupati da migranti.

Gentilini, l’ex-sindaco farneticante di Treviso, rivendicò l’eliminazione dei bambini ladri di anziani.

Il figlio di Bossi, soprannominato il “trota” in ambito leghista per la sua spiccata intelligenza, il quale ha avuto bisogno di ben 3 esami di maturità per conseguire il diploma e, tuttavia, è stato eletto consigliere regionale in Lombardia, s’è dilettato a elaborare il gioco “rimbalza il clandestino” e spara un giorno sì e l’altro pure odio contro gli insegnanti “terroni”.

Gli xenofobi e i razzisti hanno tutto l’interesse a costruire una immagine falsificata della realtà, dipingono nemici immaginari (le ondate di migranti) per nascondere i tagli che i parlamentari della Lega e del PDL votano ai danni dello stato sociale, della sanità e della scuola pubblica.

Sono i leghisti a promuovere e sostenere accanitamente i tagli del ministro Tremonti, a invocare regole ferree, salvo poi speculare sulle quote latte a favore dei ricchi allevatori del nord loro protetti (perché lo stesso trattamento di favore non viene accordato a contadini e allevatori di condizioni economiche modeste, magari toscani o sardi, costretti a vendere latte a un prezzo irrisorio e stritolati da un mercato dominato dai produttori caseari?).

La distruzione del territorio e il ritorno al nucleare sono ancora una volta sostenute, oltre che dal PDL, dalla Lega, che tuttavia si erge a paladina della “sovranità popolare” (“padroni a casa nostra”).

Quella sovranità popolare cancellata dalle basi militari Usa e Nato, che sui nostri territori ospitano armi nucleari e rappresentano una minaccia alla nostra salute e sicurezza.

La Lega sta calando in Toscana con campagne razziste, con le ricette antipopolari di tagli ai servizi sociali e di attacco alle condizioni di vita e di lavoro. Per occultare la sua politica si cela dietro proclami populisti e razzisti, si fa promotrice, col suo ministro dell’Interno, Maroni, di un Centro di Identificazione ed Espulsione in Toscana, quel CIE che in Toscana fino ad oggi non c’è mai stato e che è la negazione di tutti i diritti, quelli umani e civili in prima fila.

Per queste ragioni le iniziative della Lega sul nostro territorio sono un’autentica offesa alla nostra sovranità popolare, alla libertà e democrazia, alla nostra tradizione di civiltà'.

Confederazione Cobas Pisa

martedì 14 settembre 2010

Un solo straniero: il razzismo

I cobas Empoli-Valdelsa aderiscono al corteo antirazzista di sabato 18 settembre (ore 16, casa del popolo di Ponte A Elsa), convocato per contrastare la parata xenofoba della lega nord nella vicina area degli scavi di S.Genesio. L'annunciata presenza dei ministri Calderoli e Maroni sarà l'occasione per manifestare l'ostilità verso chi ha reintrodotto di fatto le leggi razziali e per ribadire quei valori dell'accoglienza e della solidarietà che ha forti radici nel nostro territorio.
Per quattro giorni (da giovedì 16 a domenica 19), attraverso varie iniziative e dibattiti, contrapporremo al clima torbido che questa minoranza tanto rumorosa quanto incivile alimenta quotidianamente, la narrazione di una società in grado di promuovere e difendere i diritti di tutti, nativi e migranti.
Espriremo tutta la nostra contrarietà non solo a quei lager moderni chiamati CIE (centri di Identificazione ed Espulsione), ma anche a quei patti locali per la sicurezza che regalano in ambito regionale spazi e legittimità a tali minoranze.
Racconteremo l'esperienza che portiamo avanti da oltre tre anni come sportello sociale, sul tema dell'affermazione dei diritti e contro chi alimenta “guerre ai poveri” in tempi in cui l'impoverimento è generalizzato. Evidenzieremo come la vera insicurezza odierna sia prodotta dal peggioramento delle condizioni materiali di milioni di famiglie. Licenziamenti e precarietà sono i veri elementi di instabilità: non è un caso che la maggior parte delle violenze (sopratutto sulle donne) avvengano in ambito familiare. Il vero antidoto verso quel virus letale che ha imbarbarito le relazioni sociali e prodotto mutismo e rassegnazione è la riformulazione delle regole della convivenza civile, non più sul modello dell'impresa e dell'efficientismo, ma sull'affermazione dei diritti universali e dell'uguaglianza. Il qualunquismo e l'apoliticità generati dal virus leghista/berlusconiano diventano l'acqua di coltura per le pulsioni più incivili e pericolose: razzismo, xenofobia, omofobia.
Cobas Empoli-Valdelsa.
Programma iniziative:
Giovedì 16
Ore 22 proiezione del film "Il sangue verde" di Andrea Segre anteprima alle Giornate degi Autori - 67 Mostra del Cinema di Venezia.
Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene "sgomberata" e il problema "risolto". Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l'unica via per restituire al paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.

Venerdì 17
Dalle 19.30 il Caffè dai Cerchi Rossi presenta: "Il fantoccio verde"
-caffè letterario con letture, performance, video-proiezioni e musiche meticcie antirazziste e antileghiste

Sabato 18
Assalto Sonoro alla lega concentramento ore 16 casa del popolo di Ponte a Elsa.
dalle 20.00 cibi dal mondo meticcio apericena Otro mundo
dalle 23.00 AFRO PARTY DJ MIRKO BORGOGNI e DJ TAO
LIVE PERCUSSION FRANCESCO GIARELLI

Domenica 19
Diamo un calcio al razzismo. Torneo Antirazzista di Calcio a 7 presso il Campo Sportivo di Ponte a Elsa

lunedì 13 settembre 2010

ROTTAMATO IL CONTRATTO NAZIONALE!

Il 7 settembre Federmeccanica, che è l’associazione degli industriali metalmeccanici, ha deciso di rottamare il contratto nazionale, quello firmato da Fim/Cisl, Fiom/Cgil e Uilm/Uil e valido dall’1/1/2008 al 31/12/2011. L’obiettivo di questa nefasta compagnia di padroni è di utilizzare al suo posto il contratto nazionale firmato nel frattempo con Cisl, Uil e Ugl (senza la Cgil) in vigore dall’1/1/2010 al 31/12/2012.

Questa decisione serve a Federmeccanica per peggiorare pesantemente azienda per azienda le condizioni lavorative, l’organizzazione dei turni, la durata delle pause, le politiche salariali, l’orario di lavoro, il ricorso agli straordinari, la durata del riposo personale tra la fine di un turno e l’inizio del successivo, l’esercizio del diritto di sciopero, il trattamento economico dei periodi di malattia.

Il tutto, con lo spettro del licenziamento per chi ha intenzione di non subire queste iniquità.


Iniquità che il contratto 2008-2011 non permette e che invece permette quello 2010-2012, perché prevede che in azienda possano essere praticate deroghe, cioè cancellazioni, di quanto è fissato nel contratto nazionale.

Iniquità, che sono le stesse che a giugno e luglio la Fiat di Marchionne ha deciso di imporre nei suoi stabilimenti, a partire da quello di Pomigliano. Così, è servito chi ha fatto finta che l’assalto padronale riguardasse solo gli operai di quella fabbrica e che altrove si potesse dormire su due guanciali!!!


La rottamazione decisa da Federmeccanica è però totalmente illegittima: questo è vero sia che la si voglia chiamare recesso, cioè scioglimento unilaterale del contratto (non previsto dal codice civile per il caso in questione), sia che la si voglia chiamare disdetta (il contratto disdettato, infatti, prevede che resti in vigore finché TUTTI I SOGGETTI che l’hanno firmato -cioè Cgil, Cisl, Uil e Federmeccanica- non ne abbiano firmato uno nuovo). Ma il rispetto delle regole contrattuali e di legge noi sappiamo bene quanto importi a Marchionne, Federmeccanica, Cisl, Uil e Ugl!!!

Così, anche se sarà giusto ricorrere al giudice del lavoro, solo la lotta operaia potrà scombussolare i piani di questa congrega del malaffare sindacale.

Ciò permette di affermare che le 4 ore di sciopero programmate dalla Fiom/Cgil da qui al 15 ottobre rischiano di essere più una decisione dovuta e di cui non si poteva fare a meno, che non la risposta davvero adeguata a resistere in modo vincente a quest’attacco padronale senza precedenti.

Per questo il Cobas, mentre ha deciso di partecipare attivamente a queste 4 ore di sciopero, sta valutando, insieme agli altri sindacati di base, di dar vita a iniziative che siano più efficaci e all’altezza della situazione.


COBAS lavoro privato

giovedì 9 settembre 2010

LEGA LA LEGA


Il 18 e 19 settembre il nostro territorio rivivrà per il terzo anno consecutivo la pagliacciata della lega nord toscana. La fedeltà all'imperatore "Silvio" sarà ribadita attraverso la rievocazione del giuramento di sottomissione all'imperatore del 1162.
Il "giuramento" dei consiglieri comunali tosco/padani avverrà quest'anno alla presenza dei due ministri: Maroni, ministro degli interni e Calderoli, ministro del niente.
Negli stessi giorni, come Comunità in Resistenza di Empoli organizzeremo una quattro giorni antirazzista per evidenziare l'ostilità di questo territorio verso un ministro (Maroni) che ha reintrodotto di fatto le leggi razziali, rendendo reato la clandestinità e ostacolando in ogni modo la vita dei migranti nel nostro Paese. Contrapporremo alla parata xenofoba i valori dell'accoglienza, della solidarietà e della comunanza radicati da sempre nel nostro territorio. Un ministro che dopo i gravi fatti di Rosarno (gennaio 2010) in cui emerse drammaticamente lo sfruttamento schiavistico ai danni dei lavoratori stagionali dichiarò che in Italia c'è "troppa tolleranza con gli stranieri".
Un ministro che nega, attraverso la pratica dei respingimenti in mare, i più elementari diritti (come quello d'asilo), consegnando i migranti eritrei, alle carceri libiche e al rischio di persecuzioni e torture nei paesi di origine.
Un ministro che in agosto ammette implicitamente la demagogia e l'inutilità dei respingimenti, dichiarando che la maggior parte degli arrivi avviene in aereo e solo il 10% via mare.
Un ministro che ha recentemente annunciato una linea sui rimpatri dei cittadini comunitari (ovviamente solo quelli di etnia Rom e Sinti) ancora più dura di quella del francese Sarkozy, perché previsti senza il consenso del detenuto e senza accordi col Paese di cittadinanza.
Il tentativo evidente è quello di alimentare una "guerra contro i poveri", in tempi in cui l'impoverimento è generalizzato, e cercare di aumentare i consensi distogliendo l'attenzione dei cittadini dai seri problemi che stanno lacerando il nostro Paese.
Un milione di posti di lavoro persi in due anni, duecentomila precari della scuola e della pubblica amministrazione che rischiano di perdere il posto a breve, la fine della cassa integrazione, un giovane su quattro disoccupato, una precarietà sociale ed ambientale mai così estesa: queste sono vere emergenze sociali che richiederebbero politiche all'altezza dei tempi, nuove politiche di welfare, reddito per tutti, servizi sociali, diritti, accoglienza. E invece ancora una volta assistiamo a campagne razziste che seminano odio nella società.

Dal 16 al 19 settembre al csa intifada in via 25 aprile a Ponte a Elsa si svolgerà una quattro giorni antirazzista, organizzata dalla comunità in resistenza per contrastare la sgradita presenza della lega nord in città, e per promuovere un'idea di società accogliente, molteplice e solidale.
Invitiamo tutto l'associazionismo ed il mondo politico antirazzista del territorio che non teme ma anzi valorizza le diversità e crede nell'accoglienza a manifestare con iniziative di vario tipo l'ostilità di queste terre verso ogni rigurgito razzista.

Sabato 18 settembre invitiamo tutte/i a partecipare al corteo pacifico con Assalto Sonoro, che partirà dalla casa del popolo di Ponte a Elsa alle ore 16, con l'obiettivo di esprimere tutta la nostra indignazione a Maroni e ribadire la nostra contrarietà ai CIE. A Vico Wallary allestiremo il primo ed unico Centro di Identificazione ed Espulsione (si, ma per leghisti!) in Toscana.
Il netto rifiuto di un lager per migranti accomuna tutto il mondo dell'associazionismo e della società civile toscana e, il corteo di Sabato 18 settembre vuole essere un altro importante segnale in tal senso.