…”Non
è possibile
chiedere maggiori
soddisfazioni personali
che pesano
sull’azienda
che così
non potrebbe
andare avanti”…
J.L. Laugaa,
Amministratore Delegato
di GEST
in occasione
del primo
sciopero della
tranvia (Corriere
Fiorentino 1.3.12).
Quando
un dirigente aziendale si può tranquillamente permettere di
scambiare i diritti dei lavoratori con fastidiose ed inopportune
soddisfazioni personali, significa sostanzialmente che, ci si trova
in Italia e che noi lavoratori non siamo alla frutta, bensì al conto
da saldare.
In
questo disgraziato paese i padroni vengono legittimati dal silenzio
della politica, intenta solo a preservare sé stessa e i propri
privilegi di casta, a calpestare regole a tutela dei lavoratori e la
dignità di questi ultimi. Nel mondo dell’impiego si assiste oramai
quotidianamente, ad atti di prevaricazione di tutti quei Marchionne,
Renzi, Berlusconi, Monti, ecc, che in nome dei loro vergognosi
stipendi e del loro potere, applicano modelli di sviluppo scellerati
che sono ad oggi risultati fallaci e persino negativi. Le
liberalizzazioni e lo sfruttamento da parte dei privati dei beni
comuni, ha prodotto ovunque nel mondo, un servizio peggiore e meno
sicuro per la comunità (soprattutto per le fasce più deboli di
essa), con un cospicuo peggioramento delle condizioni di lavoro e di
vita dei dipendenti di tali aziende.
...”Si tratta
di un’azienda…in forte sofferenza. Chi comprerà non sarà un
filantropo, spererà di conquistare una posizione ma anche di
renderla redditizia. Ci vorranno lacrime e sangue e non si sa se
basteranno”… L. Grazzini, Amministratore Delegato Busitalia
(Repubblica 8.3.12).
Tocca
dunque a noi lavoratori e cittadini, trattati sempre più come
schiavi ben anestetizzati, prima che ci abbiano definitivamente
rubato, la salute, il tempo, la vita, far sentire forte la voce del
nostro dissenso: il no alla svendita di ATAF e della nostra dignità.
...”L’azienda
perde…milioni, 6 o 7 nel 2011, costa poco, ma vanno comprati bus e
diminuito un organico superiore alle necessità… B. Lombardi,
Responsabile per l’Italia RATP (Repubblica 8.3.12).
Se
da pecore ci trattano per lo meno che lo fossimo NERE!
MERCOLEDI’
14
MARZO
SCIOPERO
DI
24
ORE
Movimento:
dall'inizio del
servizio alle
6.00,
dalle 9.15 (
ultima partenza 8.59)alle 11.45,
dalle 15.15
(ultima partenza 14.59) alla fine servizio
DALLE
ORE
15.30
PRESIDIO
DEP.
CURE
ALLE
ORE 16.30/17.00
MERENDA
CON FRITTELLE PASTICCINI E VIN SANTO
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