Pubblichiamo l'intervento di Pier Luigi Panici sulle modifiche al mercato del lavoro ed all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori
Da qui la gigantesca opera di disinformazione e manipolazione dell’opinione pubblica di questi giorni finalizzata a favorire, di fatto, la eliminazione della fondamentale tutela contro tutti i licenziamenti : sia quelli illegittimi con la sanzione dell’art. 18 (reintegrazione e risarcimento danni), sia quelli discriminatori con la sanzione di diritto civile (nullità, inidoneità ad interrompere il rapporto di lavoro, prosecuzione dello stesso con diritto del lavoratore a percepire tutte le retribuzioni).
Cito l’ultimo imbarazzante ed emblematico caso accaduto a Ballarò il 21.02.2012.
L’on. Finocchiaro, parlamentare molto autorevole politicamente e con una solida preparazione giuridica (proviene dalla Magistratura) ha affermato che non deve essere eliminata la tutela dell’art. 18 per i licenziamenti discriminatori, anzi deve essere estesa a tutti i lavoratori.
Il furbo on. Sacconi si è detto d’accordo, il conduttore dr. Floris nulla ha obiettato.
Ma, come vedremo, per i licenziamenti discriminatori c’è la tutela prevista dalla Costituzione, dal codice civile e da specifiche leggi; tali normative si applicano a tutti i lavoratori, a prescindere dall’art. 18.
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