Comuni e i Sindaci dovrebbero prendersela direttamente con le proprie scelte e con l'azienda, mai con i lavoratori che hanno contestato la presenza non della originale polizza assicurativa ma di una fotocopia. In caso di accertamento delle autorità di polizia, i dipendenti temevano di essere multati e di dovere pagare di tasca loro le sanzioni e per questa ragione non hanno eseguito il servizio.
Da anni i Cobas invitano le
Amministrazioni comunali a vigilare sugli appalti senza
limitarsi al rispetto formale di qualche clausola ma guardando
alle condizioni di lavoro, ai contratti applicati, agli orari, al
rispetto della salute e della sicurezza (di chi lavora e
dell'utenza).
Ma le risposte di molte Amministrazioni locali o non sono mai
pervenute o si sono limitate a difendere l'indifendibile come gli
appalti al ribasso, i servizi a gestione mista tra pubblico e
privato con una disparità di trattamento (e di retribuzione) e il
ricorso a contratti (nel privato) precari. L'atteggiamento delle
Amministrazioni Comunali toscane si spiega spesso con i
gravissimi ritardi di pagamento (ma non doveva essere operativa la
legge dei 90 giorni entro cui pagare i fornitori della PA??) che
mettono in grave difficoltà molte aziende che operano per il
pubblico. Ma la merce di scambio (chiudere un occhio
sulle normative di sicurezza e sui salari da fame in cambio di
lavoro e di ritardi cronici nei pagamenti) è
del tutto inaccettabile
La protesta, del tutto legittima, del
personale della ditta Falaschi scaturisce anche dalle continue
richieste per la costante revisione dei mezzi , per avere
scuolabus efficienti con freni e gomme a norma, richieste quasi
sempre cadute nel vuoto (l'autista è responsabile penalmente se
guida un mezzo con gomme lisce tanto per fare un solo esempio) .
La nostra proposta all'Unione dei Comuni
è molto semplice: si ascoltino i lavoratori della ditta e le
loro ragioni, si salvaguardino rispetto all'azienda e si
stabilisca il principio dell'interesse pubblico secondo il quale
sia possibile recedere dal contratto di appalto in caso di
violazione di norme elementari salvaguardando sempre e
comunque i posti di lavoro,
Nel frattempo invitiamo i Comuni ad
attuare periodici e sistematici controlli per verificare la
idoneità dei mezzi nell'interesse dei cittadini, dei Comuni e
crediamo anche della Ditta stessa che non avrà problemi a
collaborare
Ma un'altra scelta è forse da prendere
in considerazione, quella di reinternalizzare il servizio
scuolabus con i dipendenti stessi
Vogliamo aprire il confronto? E nel
frattempo qualcuno di può dire che fine abbia fatto l'impegno a
pagamenti celeri di fornitori che operano per la PA?
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