giovedì 25 ottobre 2012

Razionamento!!!


Palazzo Vecchio è alla frutta, anzi al razionamento della benzina per le auto di servizio. Non era mai successo prima d’ora, salvo il tempo di guerra, che si arrivasse al punto di dover erogare appena 10 litri di benzina per ciascuna auto comunale in circolazione, salvo poche eccezioni fra le quali, guarda caso, sono contemplate naturalmente le auto a disposizione del sindaco Matteo Renzi che possono fare il pieno alla faccia delle restrizioni. Purtroppo, abbiamo un sindaco abituato ai jet privati… La decisione rischia di creare difficoltà ai lavoratori nello svolgimento delle attività esterne e ulteriori disservizi che andranno ad aggravare la situazione già carente che abbiamo avuto modo di denunciare in tante altre occasioni.
Essere giunti a questo punto è la più evidente dimostrazione di quanto sta succedendo: scarseggiano i fondi e le risorse per l’acquisto di beni e servizi e la cassa è pressoché vuota. La causa di tutto ciò? Al di là dei tagli governativi agli enti locali, dipende dalla gestione dissennata dell’amministrazione comunale che porta la firma del sindaco Renzi, capace solo di tagliare gli stipendi ai dipendenti e i servizi ai cittadini (asili nido, ecc.) e di sperperare milioni e milioni di euro per assunzioni fiduciarie a chiamata (oltre un centinaio) e per la promozione della propria immagine. Intanto, il bilancio comunale fa acqua da tutte le parti, affossato dal flop della "scriteriata e dannosa campagna di dismissioni" di parte del patrimonio immobiliare comunale, che invece secondo il primo cittadino avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi finanziari dell’ente per almeno cinque anni, e appesantito dal costo del Parco della musica per il quale serviranno altri 100 milioni per vederlo completato. Questi sono i frutti della politica renziana, un insieme di slogan e lanci pubblicitari privi di contenuti, che sta dimostrando la sua inconsistenza e fallisce miseramente, incapace di far muovere perfino le auto in dotazione ai vari uffici del Comune. Insomma, il sindaco Renzi, ormai tutto preso dalla sua personale campagna elettorale in vista delle primarie del Partito democratico, non solo taglia il salario ai dipendenti, si disinteressa di Firenze e dei fiorentini ma ha perso anche l’ultimo briciolo di credibilità nella sua sfrenata corsa ad accreditarsi come il prototipo del buongoverno della cosa pubblica e del rinnovamento”.

Per i lavoratori e lavoratrici del Comune e per i cittadini di Firenze è ora che questa Amministrazione se ne vada a casa

COBAS COMUNE DI FIRENZE

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