Nell'ambito della giornata nazionale dell'Orgoglio Bibliotecario, si
è svolta ieri, a Firenze, la manifestazione indetta dai Bibliotecari
Resistenti toscani a difesa delle Biblioteche (e di quanti in esse
lavorano e studiano), viste come un Bene Comune.
Una cinquantina di bibliotecari, utenti, cittadini e in
rappresentanza di alcune organizzazioni sindacali e realtà sociali si
sono stretti simbolicamente intorno alla Biblioteca Nazionale per
protestare contro i tagli alla cultura, per denunciare la situazione di
incertezza di alcuni importanti istituti toscani (la Biblioteca della
Giunta, quella dell'Università di Pisa, la Innocenti Library (Firenze) e
le condizioni di precariato nelle quali sempre più lavoratori del
settore si dibattono.
Letture di poesie, testimonianze e comunicati si sono succeduti fino
al tardo pomeriggio, mentre sui cancelli della Nazionale comparivano
cartelli a ricordare l'importanza della Biblioteche nello sviluppo della
comunità.
Un debutto positivo per i Bibliotecari Resistenti, comitato nato per
iniziativa di bibliotecari e di delegati della Confederazione dei
Cobas, un primo passo verso la costituzione di una rete più ampia che
metta insieme precari\e, lavoratori e studenti contro i tagli alla
cultura che colpiscono con inaudita ferocia le biblioteche.
Nell'occasione, sotto gli sguardi interessati di turisti e passanti,
è stato diffuso un "Manifesto" di intenti: organizzarsi in rete per
difendere il servizio pubblico, intervenire concretamente nelle
situazioni di criticità, mettere in rete e coordinare conoscenze ed
esperienze
Le adesioni sono aperte, non solo a tutti gli addetti ai lavori ma
anche a associazioni, utenti, organizzazioni sindacali e cittadini
perché le Biblioteche sono un Bene Comune. Il nostro augurio (e impegno)
è finalizzato a costruire mobilitazioni contro i tagli continui che
stanno affossando i servizi pubblici e il mondo della conoscenza
acccanendosi con ferocia contro i lavoratori precari (mancati rinnovi
dei contratti) e non (mancata sostituzione dei pensionamenti, blocchi
salariali, riduzione dei fondi destinati al funzionamento dei servizi)
I beni comuni come le biblioteche sono di tutti\e e vanno difesi
ricordando le numerose figure che attraversano questi luoghi, figure che
tutte insieme sono colpiti dai tagli del Governo.
Cobas pubblico impiego toscana
Nessun commento:
Posta un commento