domenica 12 dicembre 2010

Il 12 dicembre, non è un giorno qualsiasi!

piazza_fontanaIl 12 dicembre, non è un giorno qualsiasi!

Dal 1969 scandisce la feroce violenza della borghesia, che non ha esitato di ricorrere allo stragismo per mantenersi al potere, come nel ventennio aveva fatto con il fascismo! Sono trascorsi 41 anni dalla Strage di P.za Fontana : i mandanti di Stato e i criminali fascisti sono tuttora impuniti ; sono del tutto evidenti le complicità della partitocrazia nel tentativo di obliare il passato: ad oltre 40 anni, i governi continuano a negare l'abolizione del " segreto di Stato" sullo stragismo. Lo stragismo servì alla DC dell’epoca per continuare a governare , inglobando prima il PSI nei governi di centrosinistra e poi il PCI nel compromesso storico. La generazione del Vietnam si fece carico di riscattare il Paese e di apportare significative conquiste sociali alla classe lavoratrice e ai ceti popolari. Non fu certo un pranzo di gala! Lo scontro , definito dagli storici come una guerra di bassa intensità, comportò pesanti sacrifici e la perdita di numerosi compagni/e, di cui vogliamo ricordare per tutti il compagno Pino Pinelli, fatto precipitare dal 3° piano della Questura di Milano, dove era sottoposto ad un duro interrogatorio con l’accusa di essere l’esecutore della strage alla Banca dell’Agricoltura, da parte del Commissario Calabresi, sulle cui responsabilità non è possibile tacere riscrivendo la storia.

In memoria del 12 dicembre e delle vittime dello stragismo di Stato, siamo altrettanto determinati nel combattere oggi la degenerazione autoritaria che procede inesorabile e spedita con il beneplacido di entrambi gli schieramenti parlamentari.'. Gli orribili delitti perpetrati nelle caserme, nelle celle giudiziarie, nelle carceri - da Stefano Cucchi ad Aldo Bianzino, da Aldrovandi a Lonzi , giusto per citare solo i casi più noti - i pestaggi mortali e l'inaudita violenza di cui sono oggetto i giovani, i diversi, le donne, i migranti e i rom ,non sono frutto di mele marce , ma l'indice di un abuso sistematico nella certezza dell’impunità.
Tutori dell’ordine, guardie carcerarie, forze armate: solo quando vanno sotto processo, viene fuori la tremenda denuncia nei confronti di chi li addestra e li dirige!
Ammaestrati per annichilire-distruggere un nemico non per soccorrere-rispettare un cittadino!
Lo Stato di Diritto, sotto l'incalzare di leggi ad personam che permettono a Berlusconi di farla franca fregandosene della Costituzione,è stato sublimato nella legge del più forte, nell’evidenza della progressiva sottrazione delle libertà fondamentali e politiche.

NON CI ARRENDEREMO A QUESTO STATO DI COSE !

L’Italia che soffre e protesta, quella degli studenti e dei professori contro la Gelmini e i tagli all’istruzione-ricerca-cultura ; quella dei lavoratori ridotti alla fame e all’azzeramento dei diritti con i diktat feroci di Fiat-Marchionne ; quella dei giovani che vivono un presente-futuro precario e miserevole, che si battono per un lavoro-reddito-servizi garantiti ; quella dei milioni di pensionati, ancora più disperati di fronte a pensioni di fame ; quella dei cittadini sempre più indigenti, in lotta per il diritto alla casa,alla salute,all’assistenza ; quella delle popolazioni in difesa dei beni comuni, dell'acqua pubblica ; contro le " grandi opere" (Tav, Ponte), i " piani rifiuti"(discatiche-inceneritori), "l'energia padrona"(nucleare,carbone, scempio rinnovabili); quella dei migranti , sottoposti a vessazioni e vituperi da parte di leggi liberticide e razziste: OGGI RESISTE E ANNUNCIA LA VOLONTA’ DI CAMBIARE IL SISTEMA, DI TRASFORMARE LA SOCIETA’. 12 DICEMBRE , ABBIAMO SBARRATO LA STRADA ALLO STRAGISMO , RIUSCIREMO A FERMARE LA DERIVA AUTORITARIA E PRESIDENZIALISTA!

Vincenzo Miliucci- Confederazione Cobas

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