lunedì 11 febbraio 2013

I Cobas contro Borghezio: "Una giornata all'insegna dell'antirazzismo"


"Chè Mario Borghezio? Un nemico delle banche e strenuo difensore dei popoli? Manco per sogno...



Prima di far parte della Lega Nord, ha avuto esperienze sia nel movimento monarchico che negli ambienti dell'estrema destra extraparlamentare. Ha affermato di avere militato da giovane nel movimento Jeune Europe (movimento internazionale di ispirazione "nazionalrivoluzionaria" fondato da Jean Thiriart).



L'11 luglio 1976 viene fermato dalle autorità a Ponte San Luigi, valico di confine nei pressi di Ventimiglia, e trovato in possesso di una cartolina firmata "Ordine Nuovo" ed indirizzata "al bastardo Luciano Violante" (magistrato allora impegnato in inchieste contro l'eversione di matrice neofascista). Il testo del messaggio, accompagnato da alcune svastiche e da un "Viva Hitler", era il seguente: "1, 10, 100, 1000 Occorsio". Vittorio Occorsio, anch'egli giudice protagonista della lotta contro il terrorismo nero, era stato ucciso appena due giorni prima in un agguato.



Nel 1979 nel corso delle indagini per "truffe e strane operazioni finanziarie che hanno per sfondo la fantomatica cooperativa «Aurora» di Borgaro, il giudice istruttore Accordon ha emesso sei mandati di cattura eseguiti dai carabinieri del reparto operativo,
tra i quali Mario Borghezio".




La  Pisa democratica e antifascista certo non poteva tollerare la presenza di questo "signore" chiamato da esponenti locali della Lega con un rcente passato nei gruppi della estrema\destra, un passato che passato non è visti i toni usati contro migranti e realtà sociali.



Meno di 15 ad applaudire Borghezio (inclusa la scorta), un centinaio tra carabinieri e Ps dei reparti mobili dislocati tra Piazza Garibaldi e Piazza la Pera, una cinquantina di antirazzisti e antifascisti che hanno contestato un patetico comizio. L'obiettivo della Lega era ben altro, provare a cavalcare il solito cavallo di battaglia, quello di una criminalità che si è impossessata della città per proporre la militarizzazione dei territori, rafforzare le leggi liberticide in materia di immigrazione, indicare i centri e le realtà sociali come i luoghi da chiudere e reprimere.



Nella Lega non manca chi continua a proporre bus distInti tra migranti e italiani indicando nell'apartheid segregazionista o nei razzisti del Ku Klux Klan un modello da seguire.



E come costume della estrema destra, la Lega se la prende con i banchieri corrotti salvo poi non dire una parola su quell'intreccio tra poteri economici e finanziari che è alla base delle politiche di austerità, di devastazione ambientale per privatizzare i beni comuni, di politiche antioperaie destinate a saccheggiare il potere di acquisto di salari e pensioni.



Da segnalare il comportamento delle "forze dell'ordine". E' evidente che a Pisa dopo le dichiarazioni di prefetto e Questore, si voglia gestire le piazze all'insegna della repressione. La passeggiata in centro cittadino di Borghezio sarebbe stata facilmente evitabile da una gestione della piazza più oculata, il camper della lega davanti al Comune (dove si impediscono perfino le manifestazioni di operari\e licenziati\e) doveva essere rimosso. Se i manifestanti hanno contestato Borghezio senza alcuna tensione, perchè si è scatenata una carica (con tanto di fermo) che solo il sangue freddo e il senso di responsabilità dei presenti ha impedito degenerasse in un pestaggio vero e proprio?


A chi giova allora questa gestione militare delle piazze?


Una domanda che merita risposta, soprattutto in vista di Mercoledi' 13 quando il segretario di Fn sarà a Pontedera , proprio dove hanno organizzato una irruzione squadrista nel Teatro Era, irruzione, a parole, condannata anche dalle silenti istituzioni locali".

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