Ancora 2 arresti per la lotta NO TAV. Cristian e Lele ,
valsusini del Comune di Mattie, sono stati arrestati nella serata di venerdì 8
febbraio, mentre il popolo NO TAV produceva l’ennesima iniziativa di resistenza
contro il cantiere militarizzato della Maddalena.
Un centinaio di NO TAV si sono portati alle reti iniziando a
tagliarle -oltrepassandole e liberando territorio- dimostrando così quanto sia
inutile e dispendioso il poderoso apparato militare , di fronte ai valsusini
che rivendicano libertà di movimento e sovranità popolare.
I militari hanno di nuovo gasificato i presenti e il
territorio, meritandosi la legittima difesa dei NO TAV fatta coi sassi e altre suppellettili .
Nel rastrellamento, sono stati prima fermati e poi arrestati
Cristian e Lele perché trovati in possesso di “ guanti e maschera antigas” – normali
protezioni individuali per non rischiare la salute, a fronte dei famigerati e
tossici “ gas CS” , usati in guerra,vietati in ordine pubblico- con l’imputazione di “ resistenza e
danneggiamento in concorso”.
Arresti con detenzione “amministrativa e preventiva”, tipici
delle forze occupanti ( vedi israeliani in Palestina e turchi in Kurdistan)
quando hanno carta bianca dai governi che decretano “lo stato di guerra” al di
fuori e contro la
Costituzione.
A Cristian e Lele , ai resistenti valsusini , va la
solidarietà e l’affetto della Confederazione
Cobas , da sempre impegnata, in
quanto NO TAV, a fianco di tutte le comunità e le lotte contro le “ opere
inutili e dannose”, il saccheggio dei beni comuni, la precarietà dilagante e la
mancanza di reddito.
CRISTIAN E LELE LIBERI SUBITO, LIBERI
TUTTI.
Roma 11.2.13 CONFEDERAZIONE COBAS
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