Ancora una volta la politica fiorentina, rappresentata dagli esponenti del principale partito della città, il Pd, si dimostra del tutto inadeguata nel comprendere le esigenze dei cittadini che si trova ad amministrare. Il “Comitato contro la privatizzazione di Ataf-Trasporto pubblico bene comune” esprime il proprio sbigottimento per le reazioni assurde e sconsiderate di alcuni esponenti del Pd nei confronti dell’iniziativa della Rappresentanza Sindacale Unitaria dei lavoratori di Ataf dello scorso 5 gennaio. Ricordiamo che in tale iniziativa i lavoratori Ataf hanno distribuito sotto Palazzo Vecchio un volantino con le facce dei 29 consiglieri che hanno votato per la vendita di Ataf, mettendo in evidenza il fatto che le stesse persone che nel giugno scorso festeggiavano la vittoria del referendum contro la privatizzazione dei beni comuni, dopo appena sei mesi decidevano di seguire acriticamente il Sindaco Renzi nella svendita dell’azienda di trasporto pubblico ai privati.
Evidentemente, un semplice atto di informazione su una delibera comunale, tra l’altro già reso pubblico e accessibile a chiunque, un atto quindi di trasparenza verso i cittadini riguardo all’attività delle persone che li dovrebbero rappresentare, non è piaciuto a chi “democraticamente” dis-amministra questa città.
Abbiamo appreso dai giornali che l’assessore alla mobilità Mattei ha definito il volantino “un atto di istigazione a delinquere”, l’ex assessore regionale Conti lo ha bollato come “fascista”. Si è svegliato perfino il segretario metropolitano del Pd Mecacci, da cui in questi mesi non è mai pervenuta una dichiarazione di solidarietà nei confronti dei lavoratori né tantomeno uno straccio di idea per migliorare le condizioni del trasporto pubblico nell’area fiorentina.
E’ strano come ai tempi di Facebook, che i politici fiorentini utilizzano sicuramente senza aver paura di mostrare la loro faccia, ci siano personaggi pubblici così riservati e poco disponibili a farsi “guardare negli occhi”…Non ci sfugge di certo che agli esponenti del Pd non fa piacere che siano state diffuse le facce dei consiglieri del proprio partito associandole ad una delibera che è senza dubbio impopolare e impresentabile ai loro stessi elettori. Hanno paura insomma, di perdere la faccia e senza dubbio, vista la loro reazione, la faccia l’hanno già persa.
Il Comitato contro la privatizzazione di Ataf sostiene le iniziative della Rsu dei lavoratori Ataf ed esprime solidarietà nei confronti del coordinatore Nannini e dei rappresentanti sindacali confederali da cui le rispettive segreterie cittadine hanno preso le distanze. Stupisce che alcuni sindacati scelgano di attaccare un’iniziativa unitaria di una Rsu, invece di prendere le distanze in maniera netta rispetto alle accuse false rivolte in questi mesi ai lavoratori da Renzi e la sua maggioranza. Rinnoviamo il nostro impegno a fianco dei lavoratori Ataf nelle forme di lotta che intraprenderanno nei prossimi giorni.
Il Comitato inoltre, continua la sua opera di informazione tra i cittadini di Firenze e dei Comuni limitrofi per il rispetto della volontà degli elettori nei referendum di giugno e sta verificando tutte le iniziative, politiche e legali, per impedire la vendita dell’azienda di trasporto pubblico locale.
Nessun commento:
Posta un commento