giovedì 6 gennaio 2011

Decreto flussi 2011: lo sportello sociale aiuta nella compilazione delle domande

Gennaio 2011, Comunicato stampa

E' stato pubblicato il testo del decreto flussi 2011 nella Gazzetta Ufficiale n° 305 del 31 dicembre 2010.
Diciamolo subito. Si tratta, come al solito, di un'opportunità di regolarizzazione per migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici stranieri già presenti sul territorio italiano irregolarmente, contrariamente a quello che i flussi vorrebbero sembrare: assunzione di cittadini stranieri residenti all'estero.
La legge Bossi-Fini e tutti i dispositivi di legislazione vigenti in Italia non permettono la possibilità di ingresso legale per ricerca di lavoro, e il decreto flussi è in teoria rivolto a chi, residente nel proprio paese di origine, ha la fortuna di avere contatti con un datore di lavoro in Italia disposto ad assumerlo, e potervi così entrare regolarmente. Inutile dire che è praticamente impossibile per stranieri residenti all'estero, spesso senza alcuna conoscenza della lingua, essere assunti da datori di lavoro italiani sconosciuti. Chi affiderebbe per esempio la cura di un proprio caro ad una persona mai vista? In pratica tutti sappiamo, dal mondo dell'associazionismo fino alle questure e allo stesso ministro degli interni Maroni, che a far domanda saranno tutte persone che già vivono e lavorano nel nostro paese in condizioni di irregolarità; anzi sicuramente arriveranno molte più domande rispetto al numero di "ingressi" permessi e ciò renderà ancora evidente a tutti che in Italia si vuole mantenere in condizione di irregolarità centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici stranieri, continuando a farli lavorare nell'illegalità e in assenza di diritti, e mantenendoli confinati nell'invisibilità e sfruttabili da datori di lavoro senza scrupoli.

Veniamo al decreto flussi: sono quasi centomila "ingressi", per i lavoratori di tutti i settori del lavoro subordinato (comprese colf e badanti) le domande dovranno essere presentate dalle ore 8.00 del trentunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto (quindi lunedì 31 gennaio 2011). Tali istanze di assunzione riguardano cittadini provenienti dai soli paesi che hanno sottoscritto accordi con l’Italia (Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Ucraina, Niger e Gambia).
Per le sole colf e badanti invece provenienti da paesi non appartenenti a quelli inseriti nell’elenco, la data fatidica sarà quella del trentatreesimo giorno successivo alla pubblicazione (mercoledì 2 febbraio), così come per chi vuole convertire il suo permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro..
La domanda avviene tramite una procedura telematica a cui si accede dal sito del ministero dell'interno (https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp).

Ci rendiamo disponibili ad aiutare chi ne avesse bisogno nelle farraginose procedure per la richiesta del nulla osta e il successivo nonché eventuale permesso di soggiorno, coscienti che chi sarà tra i fortunati a rientrare fra i posti resi disponibili dovrà a quel punto affrontare un assurdo ritorno da clandestino nel proprio paese di origine per ritirare il visto, assentandosi dal lavoro in Italia per quel periodo: questa è la "legge" in Italia, anche nel 2011.

Per informazioni o appuntamenti è possibile chiamare il numero: 3294536137 oppure presentarsi allo sportello sociale il mercoledì sera dalle 21 alle 23 a Ponte a Elsa in via 25 Aprile n. 1.

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