lunedì 27 ottobre 2008

Mai "sotto l'egìda" di Gelmini.

Il 28 ottobre a Roma, il popolo della scuola pubblica manifesterà davanti al Senato.
Nonostante le pesantissime minacce del monarca di Arcore, gli studenti, i docenti ed Ata, i cittadini che intendono difendere la scuola pubblica hanno ribadito il pacifico e potente impegno preso nell'enorme corteo dei 500 mila del 17 scorso (durante lo sciopero generale indetto da Cobas, Cub e SdL), "La vostra crisi non la pagheremo noi", e vi hanno aggiunto "..e non ci fate paura". Dopodichè, anche tutti/e coloro che avevano ancora dubbi sulla posizione da prendere, sono entrati in occupazione o autogestione, raddoppiando o triplicando le scuole e le università in lotta.
Però, nonostante appaia lampante come la netta maggioranza dei protagonisti della scuola pubblica respinga le leggi e i decreti gelminiani, il governo resta sordo ad ogni protesta e porterà in aula il decreto Gelmini, per sottoporlo alla votazione finale (utilizzando la "fiducia"), martedi 28 ottobre.
Sarà davvero il 28 ottobre "sotto l'egìda" della sgrammaticata avvocata bresciana (con abilitazione "miracolata" a Reggio Calabria)? Non possiamo permettere che il 28 sia davvero un "Gelmini day".
Facciamo appello a tutto il popolo della scuola pubblica perchè in quella giornata metta in campo in maniera unitaria e corale tutta la forza della sua protesta e utilizzi al meglio l'ultimo giorno utile per bloccare il distruttivo decreto che devasterebbe la scuola pubblica irreparabilmente.
In particolare a Roma, invitiamo tutti/e i docenti, Ata, studenti e genitori che si stanno battendo contro la politica scolastica di Gelmini-Tremonti, a partecipare alla manifestazione - promossa da numerose realtà del movimento di lotta tra cui i Cobas - che si svolgerà a partire dalle 17 a Piazza Navona, davanti al Senato. No alla legge 133 e al decreto 137. Mai "sotto l'egìda" di Gelmini!!

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