venerdì 21 agosto 2009

Fra naufragi nel Mediterrane e stragi in Libia

Effetti perversi (e voluti!?) del Pacchetto sicurezza sulla condizione migrante.

Quando ancora non si sono sopiti gli echi e l’intensità delle rivolte dei detenuti nei Cie italiani delle ultime 2 settimane, due nuove stragi accorrono ad alzare la tragica computa dei caduti per effetti delle nuove leggi razziali del governo Berlusconi.

Libia - Uomini e donne che cercano di fuggire dalla miseria e dalle guerre. Governi e forze di polizia che li fermano con la violenza e abusano del loro status di completi indifesi. Il copione è noto, ma continua a ripetersi, nel silenzio pressoché generale e nell'impotenza di chi vuole porre fine a questi drammi. L'ultima strage, a Bengasi, in Libia, perpetrata dalla polizia ai danni di decine di cittadini somali richiedenti asilo. A darne notizia, il portale italiano Fortress Europe , con il quotidiano Liberazione a fare da megafono. La Libia tace. L'Italia, che collabora con Tripoli nelle politiche anti-migratorie, fa altrettanto, nel tentativo di celare anche le proprie responsabilità.

Mediterraneo - L'ombra di una nuova tragedia aleggia anche sul mare nostrum che separa la Libia e l'Italia. Cinque immigrati eritrei sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di Finanza a sud di Lampedusa quando ormai avevano perso ogni speranza. Non sono in pericolo di vita, ma in precarie condizioni fisiche sì. 80 persone partito dalle coste libiche una ventina di giorni fa e che da tempo avrebbe terminato le scorte di acqua e cibo. Commenta Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati: "E' allarmante che per oltre 20 giorni queste persone abbiano vagato nel Mediterraneo senza che nessuna imbarcazione le abbia soccorse. Un triste primato che preoccupa enormemente. Come se stesse prevalendo la paura di aiutare sul dovere di soccorrere chi è in difficoltà in mare. Come se fosse passato il messaggio che chi arriva via mare sia una sorta di vuoto a perdere".

Due stragi solo apparentemente distanti. Ennesime riprove degli effetti disumani e mortiferi del Pacchetto Sicurezza sulle vite di migliaia di migranti. La futura visita di Berlusconi a Gheddafi servirà anche a rinsaldare il triste e servile compito di sbirro dell’Europa Fortezza cui si presta ormai da anni il Colonnello. Così alcuni aspetti del suddetto pacchetto prevedono il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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