sabato 6 dicembre 2008

Pontedera: quasi 100 lavoratori\trici delle cooperative sociali sono senza stipendio da 3 mesi

Soci lavoratori della Cooperativa Handicap & Lavoro (con sede a Livorno), operano nei centri diurni di Soiana e Ponsacco, nei servizi educativi del pomeriggio in alcuni Comuni della regione Toscana.

Una trentina di lavoratrici opera nella zona della Valdera, grazie al loro apporto possono funzionare servizi di primaria importanza rivolti alla disabilità ( adulti e minori).

Queste lavoratrici operano con professionalità riconosciuta dalle famiglie e dalla stessa Asl.
L’appalto è stato rinnovato per un anno e attualmente scaduto.
Non si capisce come sia possibile che lavoratrici in un appalto pubblico possano non essere pagate per mesi (sono per lo più donne e spesso con carichi familiari, mutui da pagare, figli in età scolare), mesi nei quali i servizi continuano ad essere erogati con puntualità e senza alcun contraccolpo sulla utenza.

Sorgono spontanee alcune domande

1. L’Asl 5 è a conoscenza del mancato pagamento di questi lavoratori e in tal caso come intende provvedere?
2. Avvengono regolarmente i pagamenti da parte della Asl alla cooperativa per il servizio garantito?
3. Può l’Asl vigilare sui diritti di questo personale che per altro percepisce un salario mensile inferiore di quasi 400 euro al personale della sanità?
4. Di chi è la responsabilità del mancato pagamento, della cooperativa o della Asl?
5. Quali sono i contenuti del prossimo appalto per la gestione del servizio disabili? E’ possibile che un Ente pubblico possa non coinvolgere lavoratori e lavoratrici nella definizione del nuovo appalto (magari concordando clausole sociali a salvaguardia dei posti di lavoro siano essi a tempo indeterminato o precari)?
6. Per quale ragione da parte della Asl non sono avvenuti stanziamenti aggiuntivi per coprire gli aumenti contrattuali derivanti dal nuovo contratto nazionale delle cooperative sociali siglato nell’ Ottobre scorso?

Sono domande semplici che urgono risposte e fatti immediati.
Questi lavoratori non possono più aspettare

Confederazione Cobas Pontedera

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