OGGI 15 APRILE A SAN MINIATO BASSO C/O IL CIRCOLO ARCI CASA
CULTURALE (Via Pizzigoni 10) ore 15.15 si terrà la riunione della
Conferenza Territoriale ex AATO2-Basso Valdarno per deliberare sulle
nuove tariffe truffa che disattendono i referendum del 12 e 13 giugno
2011. MOBILITIAMOCI PER IMPEDIRLO
COMUNICATO STAMPA
I SINDACI CONTRO IL REFERENDUM: IMPEDIAMOGLIELO!
Lunedì alle ore 16 a San Miniato presso la Casa de Popolo si riunisce la
Conferenza Territoriale ex A.A.T.O.2-Basso Valdarno per approvare la
nuova tariffa truffa: ci saremo per fare sentire la nostra voce in
difesa del referendum e della democrazia.
Appena pochi giorni fa il Consiglio Comunale di Pisa approvava una
mozione per ostacolare il metodo tariffario transitorio che l’Autorità
per l’Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato sull’acqua e che
impegnava il Sindaco e la Giunta a contrastare la tariffa transitoria
“in tutte le sedi in cui il Comune è chiamato a formulare pareri e
decisioni in merito al Servizio Idrico, in particolare nelle Conferenze
dei Sindaci e nell'Assemblea Idrica Toscana”.
Invece ieri, con il voto favorevole di Pisa oltre che di altri 12
Sindaci (contraria solo Pistoia), il Consiglio Direttivo dell’A.I.T. ha
approvato il nuovo metodo tariffario che tradisce i referendum del
giugno 2011 reintroducendo sotto il nome oneri finanziari, la
remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito.
Ancora una volta i Sindaci del nostro territorio rinnegano la volontà
dei cittadini sull’acqua mentre ossequiano i poteri forti impegnati a
garantire i profitti a banche e multinazionali.
Ancora una volta assistiamo in Toscana, all’ennesima sospensione della
democrazia costituzionale, grazie proprio a quegli esponenti politici
ideatori e sostenitori della privatizzazione dell’acqua nei nostri
territori e di quel modello misto pubblico-privato che ha svenduto i
diritti della collettività a imprenditori e affaristi.
Giudichiamo gravissimo l’operato dei Sindaco di Pisa che, disprezzando
la volontà del Consiglio Comunale, ne viola consapevolmente il mandato
tradendo democrazia e diritti.
La Corte Costituzionale (sentenza gennaio 2011), il Consiglio di Stato
(parere gennaio 2013), il TAR Toscana (sentenza marzo 2013) hanno già
ripetutamente affermato che la logica del profitto deve rimanere
estranea al governo dell’acqua, così come 27 milioni di cittadini e
oltre 1.700.000 toscani hanno espresso, con il loro voto, il 12 e 13
giugno 2011.
La spregiudicatezza che caratterizza l’operato dei Sindaci sul tema
dell’acqua è a dir poco insolente, oltre che priva di responsabilità
sociale nei confronti di cittadini, territorio e istituzioni stesse che i
Sindaci pretendono di rappresentare oggi e anche in futuro.
“Si scrive Acqua si Legge Democrazia” è per noi principio fondante oltre
che pratica concreta a difesa dell’acqua, bene vitale e diritto umano
inalienabile.
Continueremo la nostra battaglia contro chi, privo di qualsiasi
correttezza, onestà o trasparenza politica pregiudica il bene comune e
invitiamo tutte/i a presidiare le prossime Conferenze Territoriali per
verificare dell’operato di Amministratori e Sindaci.
Forum Toscano dei movimenti per l'acqua
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