Era tre anni che attendevamo l'approvazione di questo decreto legislativo che riguarda per lo più (come è giusto che sia ) i lavoratori e le lavoratrici del privato, addetti\e alla linea catena, addetti ai lavoro in cava, nelle gallerie, ad alta temperatura o in spazi ristretti (ma crediamo che molti operai delle aziende di Gas e Acqua siano direttamente interessati operando , al pari degli addetti alla manutenzione navale, "in spazi ristretti").
Chi rientra tra i lavori usuranti dovrà avere maturato alcuni requisiti quali 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa che diventeranno nell'anno 2018 la metà della lavorativa complessiva per le pensioni che decorreranno in quell'anno.
Un provvedimento iniquo e verogonoso perchè l'usura da lavoro non cambia a seconda dell'anno in cui si maturano i contributi previdenziali, segno che con questo decreto legislativo il Governo vorrebbe introdurre le basi per una seconda legge più ristrettiva e peggiorativa.
Oggi chi ha i requisiti ha diritto ad andare in pensione con 3 anni di anticipo, domani ( già nel 2018) i sette anni usuranti non saranno più sufficienti (e diventano metà della vita lavorativa, in media almeno 20 anni!!!)
Il Governo ha già preparato una lunaga sequela di ostacoli atti a impedire il raggiungimento dei benefici.
Per questo bisogna attivarsi per modificare questa legge e per impedire che siano peggiorati i requisiti per il riconoscimento del lavoro usurante. Mobilitiamoci per estendere ad altre tipolgie lavorative il carattere usurante del lavoro
Cobas Pubblico Impiego
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