sabato 18 settembre 2010

I Cobas di Pisa aderiscono al corteo antileghista

"Sul territorio Pisano e in particolare nella area del Lungo Monte e di Vecchiano la Lega sta muovendo i suoi primi passi. A ingrossarne le fila troviamo anche esponenti del vecchio Movimento sociale italiano, erede dei fascisti, esponenti per i quali il Pdl o Fini sono troppo teneri con gli immigrati. Ma una presenza adella Lega a San Miniato ha prodotto l’ennesima pagliacciata in camicia verde per il 18 e 19 Settembre , una pagliacciata contro la quale si vanno mobilitando varie realtà del territorio. La lega sarà contestata sul territorio Pisano.



I Cobas di Pisa aderiscono alla manifestazione contro la Lega. Sotto il volantino che verrà distribuito nei prossimi giorni nei luoghi di lavoro.



'E’ di questi giorni il ricorso del sindaco leghista di Tradate alla corte di appello di Milano dopo che il tribunale aveva definito discriminatorio il bonus bebè assegnato su base razziale.La Lega e il PDL, infatti, vorrebbero negare aiuti ai bimbi di coppie miste, il tutto in difesa della “nostra cultura”, blaterano.

La Lega, una forza che per anni ha strillato contro i ladroni di Roma, oggi, senza fare una grinza, siede al governo con quei ladroni e divide con loro affari, decisioni e poltrone.

Stiamo parlando dello scandalo del G8, della Protezione Civile di Bertolaso, delle Grandi Opere, su cui indaga la magistratura e che vedono coinvolti molti esponenti politici del PDL e anche qualche esponente della stessa Lega.

Chi ieri strillava contro la corruzione, oggi governa comodamente coi corrotti e corruttori. Ma la Lega, per occultare questi fatti, indossa la divisa e l’
elmetto della xenofobia e del razzismo, un suo parlamentare rivendica autobus solo per “padani”, come succedeva nell’apartheid in Sudafrica quando i neri non potevano frequentare i luoghi frequentati dai bianchi.

Un altro parlamentare della Lega, Borghezio, che siede nel parlamento europeo, per anni è salito sui treni e sui bus spargendo disinfettante sui sedili occupati da migranti.

Gentilini, l’ex-sindaco farneticante di Treviso, rivendicò l’eliminazione dei bambini ladri di anziani.

Il figlio di Bossi, soprannominato il “trota” in ambito leghista per la sua spiccata intelligenza, il quale ha avuto bisogno di ben 3 esami di maturità per conseguire il diploma e, tuttavia, è stato eletto consigliere regionale in Lombardia, s’è dilettato a elaborare il gioco “rimbalza il clandestino” e spara un giorno sì e l’altro pure odio contro gli insegnanti “terroni”.

Gli xenofobi e i razzisti hanno tutto l’interesse a costruire una immagine falsificata della realtà, dipingono nemici immaginari (le ondate di migranti) per nascondere i tagli che i parlamentari della Lega e del PDL votano ai danni dello stato sociale, della sanità e della scuola pubblica.

Sono i leghisti a promuovere e sostenere accanitamente i tagli del ministro Tremonti, a invocare regole ferree, salvo poi speculare sulle quote latte a favore dei ricchi allevatori del nord loro protetti (perché lo stesso trattamento di favore non viene accordato a contadini e allevatori di condizioni economiche modeste, magari toscani o sardi, costretti a vendere latte a un prezzo irrisorio e stritolati da un mercato dominato dai produttori caseari?).

La distruzione del territorio e il ritorno al nucleare sono ancora una volta sostenute, oltre che dal PDL, dalla Lega, che tuttavia si erge a paladina della “sovranità popolare” (“padroni a casa nostra”).

Quella sovranità popolare cancellata dalle basi militari Usa e Nato, che sui nostri territori ospitano armi nucleari e rappresentano una minaccia alla nostra salute e sicurezza.

La Lega sta calando in Toscana con campagne razziste, con le ricette antipopolari di tagli ai servizi sociali e di attacco alle condizioni di vita e di lavoro. Per occultare la sua politica si cela dietro proclami populisti e razzisti, si fa promotrice, col suo ministro dell’Interno, Maroni, di un Centro di Identificazione ed Espulsione in Toscana, quel CIE che in Toscana fino ad oggi non c’è mai stato e che è la negazione di tutti i diritti, quelli umani e civili in prima fila.

Per queste ragioni le iniziative della Lega sul nostro territorio sono un’autentica offesa alla nostra sovranità popolare, alla libertà e democrazia, alla nostra tradizione di civiltà'.

Confederazione Cobas Pisa

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