domenica 11 aprile 2010

Tra 25 anni con 35 anni di contributi la pensione sarà il 58% dello stipendio

Vi ricordate quello che Governi e Cgil Cisl Uil dicevano a proposito di Riforme Prevedenziali? Erano necessarie per assicurare alle future generazioni il diritto alle pensioni. Ma le cose sono assai diverse tanto è vero che i nostri stipendi hanno perso potere di acquisto e le pensioni, ogni anno, diventano più leggere. In futuro la situazione assumerà connotati drammatici come si evince dal Rapporto sullo stato sociale 2010 , a cura del Dipartimento di Economia pubblica dell’Università La Sapienza di Roma. Nel 2035, infatti, un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato che andrà in pensione con 65 anni di età e 35 anni di contributi arriverà appena il 58% dell’ultimo stipendio. Attualmente, siamo al 70/80%. I lavoratori parasubordinati con identici requisiti saranno ancora più penalizzati e avranno solo il 43% dell’ultimo stipendio percepito. Queste le conseguenze del sistema retributivo!!

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