domenica 31 maggio 2009

Ventimila in corteo contro il razzismo e il G8. Migranti, studenti, precari e centri sociali: siamo tutti clandestini.

Intervista con Vincenzo Miliucci (confederazione Cobas).
Ventimila i partecipanti alla manifestazione contro il G8 su immigrazione e sicurezza a Roma e per la cittadinanza globale. Tantissimi migranti, comunità e reti sociali assieme ai centri sociali e agli studenti.
Una manifestazione colorata che con forza rifiuta il paradigma razzista fatto di respingimenti, lager di stato quali sono i C.I.E., marginalizzazione, ricatto e precarizzazione della vita dei migranti, pacchetti sicurezza. Una restrizione delle libertà che diventa non solo per questo governo, ma a livello globale, una sperimentazione costituente all’interno della crisi.
Dopo le azioni dirette e comunicative che in tutta Italia, e a Roma in particolare, hanno portato al sanzionamento dal basso dell’OIM e dell’ufficio anagrafe, delle sedi dei razzisti della Lega e all’apparizione di San Papier, protettore dei senza permesso di soggiormo e dei migranti di tutta la terra, oggi in migliaia hanno partecipato alla manifestazione. Momenti di tesnione a piazza Vittorio per un tentativo di provocazione dei neofascisti, il corteo ha poi proseguito invadendo la città e giungendo intorno alle 19 a piazza Navona.

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