lunedì 20 aprile 2009

UN INACCETTABILE LICENZIAMENTO COLLETTIVO




















La nostra vita prima dei vostri profitti.



COMUNICATO STAMPAdel 20/04/09
Nient’altro che fazzolettini “usa e getta”. Ora che ai loro profitti non serviamo più diventiamo “ESUBERI” da tagliare. Nove lavoratori su tredici (il 75% dei posti di lavoro), sono numeri che generalizzati produrrebbero un vero e proprio massacro sociale. Una sorte che sembra comune a tanti lavoratori dell’intera catena dei piccoli sub-fornitori della camperistica, il 50% dell’intera filiera (1500 circa) licenziati o cassintegrati nel disinteresse generale perché i piccoli numeri producono da sempre poco rumore.
Ai vent’anni di crescita ininterrotta del settore con profitti sempre più alti abbiamo sacrificato le nostre condizioni di lavoro e di vita con contratti sempre più flessibili e precari ed un potere d’acquisto che precipitava sempre di più. L’unica riconoscenza che sembrano esprimere è l’indifferenza verso qualsiasi forma di responsabilità sociale, una ristrettezza di principi e una cultura padronale da anni cinquanta. Nessuna trattativa è stata possibile, qualsiasi proposta alternativa, dai contratti di solidarietà al part time, è stata presa in considerazione.
Oggi veniamo scaraventati nel pieno di una crisi che ha già portato il 20% delle famiglie italiane sotto la soglia di povertà, mentre con i nostri soldi rifinanziano banche e istituzioni finanziarie, vere artefici di questa crisi.
I lavoratori della BORRI srl.
Barberino Val d’elsa 20/04/09.

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