domenica 28 settembre 2008

BREVIARIO DI DEMENZA ESTIVA, fra ordinanze folli e follie securitarie.

Gli effetti speciali del decreto legge n. 92, effettivo dal 5 agosto, tanto voluto dal ministro maroni ma tanto "atteso bipartisan" (alcuni sindaci del pd non hanno trattenuto la commozione!).
Questo è un piccolo vademecum dei divieti comunali, prendendo spunto da un articolo del corriere della sera, da un microfono aperto di radio popolare dei primi giorni di settembre e dalle tante segnalazioni circolate sul web.
Cominciamo con il nudismo, vietato in uno dei luoghi simbolo: il Lido di Dante a Ravenna. Divieto che ha aperto la strada a quella crociata medievale, con vere e proprie ronde che hanno colpito il nudismo ovunque. A Livorno e' vietato andare in skate in centro, dopo la guerra alla street-art, writers e artisti di strada, si sposta l'attenzione su qualsiasi forma di aggregazione giovanile; nel veneziano è vietato costruire castelli di sabbia sulla spiaggia, a Capri e Positano no agli zoccoli fanno troppo rumore. A Forte dei Marmi, cuore della Versilia super- chic, è vietato tagliare l'erba nel weekend o nelle ore pomeridiane. Nella mitica Eboli è vietato baciarsi nelle automobili: multa fino a 500 euro. A Bologna, città del sindaco sceriffo per antonomasia, si rischiano fino a mille euro di multa per i piercing "su parti anatomiche le cui funzionalità potrebbero essere compromesse". -Un capitolo a parte lo meritano le panchine e parchi, fate attenzione come se vi trovaste ai confini di una zona militare! A Viareggio è proibito appoggiare i piedi sulle panchine sulla passeggiata del lungomare a qualsiasi ora del giorno. A Voghera invece non ci si può sedere dopo le 23.00 e qui comincia a fare ventennio. Il comune di Novara ha proibito a più di due persone la sosta nei giardini pubblici, qui l'anninistrazione si e' voluta superare dando come spiegazione l'esigenza di combattere lo spaccio. -Infine le normative" più politiche" a manco a dirlo subito benedette dal guru dei sindaci sceriffo l'europarlamentare mario borghezio ispiratore occulto di queste norme-decoro, colui che ha rilasciato a Domenici presidente anci e sindaco di firenze la tessera onoraria della lega. A Azzano Decimo, provincia di Pordenone e' vietato alle donne musulmane di girare per le vie del paese con indosso il burqa, mentre richiedere la residenza a Cittadella gia' nota alle cronache per le gesta anti-migranti del suo sindaco (Bitonci), oggi premiato parlamentare, bisogna avere un reddito minimo di sopravvivenza di 5000 euro.

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