mercoledì 21 maggio 2014

LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA: PAOLO e LUCA LIBERI SUBITO!


Il reiterato arresto di Paolo Di Vetta e Luca Fagiano del " movimento per il diritto all'abitare", è un gravissimo atto di distorsione della funzione inquirente, utilizzata a fini esclusivamente politici. Ad una settimana dal voto europeo il sequestro di Paolo e Luca risponde alle esigenze elettorali del governo Renzi-Alfano, che tenta di mantenersi a galla attraverso il pluri sbandierato neo pacchetto securitario contro " violenti,diversi e ultras".
Quando l'economia va male( il PIL è tutt'ora sotto zero) e la disoccupazione reale è sopra il 20%( 7 milioni di poveri) , anche gli 80 euro elettorali non bastano più, così che vanno pescati anche voti ultramoderati , attirati  con straordinarie misure liberticide.
Il "pacchetto Roma sicura", comporta una serie di divieti alla " libertà di movimento" in netto contrasto con la Costituzione. L'ennesimo " protocolo di regolamentazione dei cortei",  è stato sottoscritto in Prefettura da sindacati e forze politiche goverrnativi : proprio da coloro che sono tra i maggiori responsabili del tracollo del Bel Paese.
Per i Cobas e il sindacalismo di base, per i movimenti dei beni comuni, del diritto all'abitare e degli studenti , quel protocollo-come per quelli che lo hanno preceduto-non va rispettato!
Va rigettato in quanto illegale ed anticostituzionale !!
Proprio questo stava dicendo Paolo quando è stato arrestato,durante la conferenza stampa a Montecitorio, susseguente l'ulteriore voto di fiducia sull'inadempiente e forcaiolo "decreto casa", predisposto dal governo Renzi-Lupi.
Un arresto plateale, in diretta TV davanti al popolo della casa, che mentre contestava l'odiosa legge -  che penalizza i senza casa che occupano, punendoli con : rifiuto di allaccio utenze; esclusione da graduatorie case popolari; revoca residenza(perdita diritto sanità,scuola,asilo nido,....) - si stringeva intorno a Paolo e la Luca , colpito in serata dallo stesso provvedimento.
Agli inqurenti , già non era andata giù la decisione del Tribunale della Libertà che a marzo aveva rimesso in libertà (con firma) Paolo e Luca , figuriamoci continuare vederli agitare la soluzione dell'emergenza abitativa ! In una Roma in default amministrativo, per le montagne di debiti, sperperi, corruzione e clientelismo , poco o nulla perseguiti dagli inquirenti.
Detto e fatto ! Gli inquirenti hanno spiccato nuovi mandati di arresto per tutte le iniziative sulla casa " da aprile al 14 maggio" , con l'intenzione di tenerli lontano dalle lotte per lungo tempo, a meno di sconfessione dei mandati da parte del Tribunale della Libertà , e sopratutto della tenuta del movimento per il diritto all'abitare .
Paolo e Luca sono " fratelli a noi" ! Contribuiscono , insieme a centinaia di attivisti sociali, ad alleviare le sofferenze dei senza tetto soddisfacendo il diritto all'abitare ,  " ineludibile e universale" per chi come noi si batte per il rispetto dei diritti umani , per l'emancipazione e il benessere sociale.
" Paolo e Luca liberi subito - LIBERI TUTTI " : a questo grido fatto preoprio da tutte le realtà conflittuali contribuisce la Confederazione  Cobas  , non separato dalla stringente necessità di fornire risposte adeguate all'emergenza abitativa,reddituale,ambientale.

Roma 21 maggio 2014                        Confederazione  Cobas

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