martedì 8 gennaio 2013

Fallimento della Ginori, i Cobas: "C'è da pensare male, a strani giochi". Pronti a occupare la fabbrica

"E' una situazione allucinante e paradossale, oggi era tutto predisposto perché i lavoratori rientrassero in fabbrica". Lo ha detto Giovanni Nencini, esponente dei Cobas Ginori, commentando la decisione del Tribunale di Firenze SUl fallimento della Richard Ginori. I Cobas hanno tenuto un presidio fuori da Palazzo di Giustizia, con un centinaio di lavoratori.
 
 
 
"Una decisione che induce a pensare male - ha aggiunto - a pensare che dietro questo fallimento ci siano dei giochi particolari". Una decisione presa, ha osservato il sindacalista, malgrado lo schema di concordato predisposto dal collegio dei liquidatori avesse "assegnato Ginori a due società importanti pronte a investire immediatamente, e già con decine di milioni di euro di ordini pronti da evadere".
 
 
 
Secondo Nencini "sono sbigottiti sia i rappresentanti di Lenox che quelli di Apulum, non si aspettavano una decisione del genere". L'esponente dei Cobas ha criticato il comportamento di Filippo Pasquini, creditore privilegiato, unico a non aver ritirato l'istanza di fallimento presentata: "Si è ostinato fino alla fine a non ritirare l'istanza - ha detto Nencini - andando contro i suoi stessi interessi, e questo induce a pensare che evidentemente qualcuno fino alla fine ha giocato e spinto per il fallimento della Ginori".


 
I Cobas della Richard Ginori vogliono occupare lo stabilimento di Sesto Fiorentino dopo l'annuncio del fallimento della storica azienda di porcellane. E' quanto annunciato oggi dai lavoratori del sindacato di base che stamani hanno prima organizzato un presidio davanti al Palazzo di giustizia per poi dirigersi verso il centro dove hanno manifestato davanti alla sede della prefettura e successivamente a quella della Regione. I lavoratori, secondo quanto spiegato, saranno ricevuti da un funzionario regionale e cercheranno di organizzare il prima possibile un incontro con il presidente della Regione Enrico Rossi.

Secondo Giovanni Nencini dei Cobas Ginori "tutta questa vicenda ci induce a pensare che qualcosa non abbia funzionato come doveva e che si volesse comunque arrivare al fallimento di Richard Ginori. La scelta del tribunale ci ha lasciato allibiti, dopo che Richard Ginori era già stata assegnata dal collegio dei liquidatori a due aziende importanti e solide come Apulum e Lenox. Oggi - ha aggiunto - pomeriggio torneremo in fabbrica per occuparla". Dai Cobas critiche a Cgil, Cisl e Uil "che stamani non hanno partecipato al nostro presidio. Paradossalmente - spiegano - a sostenerci erano invece presenti i lavoratori della Gkn con la Rsu che riunisce anche i sindacati confederali, per esprimere solidarietà e sostegno alla nostra vertenza. Questo é significativo".

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