giovedì 5 marzo 2009

La lotta paga

Questo comunicato stampa è per rendere pubblica la positiva conclusione della vicenda che ha visto coinvolta la famiglia di Bennis Abdelfattah, alla ricerca di vedersi garantito il diritto alla casa, e l'amministrazione comunale di Empoli.
Lo sfratto della famiglia non si fa più. Andranno in un alloggio che l'amministrazione è riuscita ad individuare nel mercato privato. Da oggi avranno una casa per tutta la famiglia, con un contratto temporaneo di otto mesi. L’avventura pubblica di questa famiglia è cominciata il 20 gennaio 2009, giorno in cui avrebbe dovuto essere eseguito lo sfratto con forza pubblica. In quella data avevamo convocato un presidio anti-sfratto (“Picchetto Sicurezza), grazie al quale, insieme alle famiglie e ai precari dello sportello sociale di Ponte a Elsa, col sostegno dei Cobas empoli-valdelsa, del collettivo Orda Precaria e del Movimento di Lotta Per la Casa di Firenze, fu impedita l’esecuzione di sfratto dalla casa di Piazza del Popolo.
La dimostrazione che la lotta paga e che i diritti non si devono chiedere ma conquistare giorno dopo giorno. Abdelfattah è l’esempio che se si lotta con determinazione è possibile vincere, riconquistandosi diritti che ogni giorno vengono calpestati, come il diritto all’abitare. Quella di oggi è la vittoria di Abdel, delle sue due figlie e delle tante famiglie organizzate nello Sportello Sociale che il 20 gennaio si sono mobilitate per impedire un atto di violenza. Questa giornata dimostra che è possibile trovare soluzioni alternative e di buon senso agli sfratti eseguiti con la forza pubblica, le stesse soluzioni che ci aspettiamo rispetto alle tante famiglie in difficoltà davanti alla crisi.
Lo Sportello Sociale è determinato più che mai a proseguire il suo lavoro di conflitto e consenso, che ha portato decine di famiglie sotto sfratto o in difficoltà ad organizzarsi.
Continuiamo a porre con forza la necessità di attuare una nuova politica abitativa nella città di Empoli e nel Circondario. Centinaia sono le famiglie che hanno lo sfratto esecutivo per morosità incolpevole dal privato, centinaia le famiglie in graduatoria che aspettano l’assegnazione di una casa popolare, migliaia i giovani precari che non accederanno mai alla graduatoria e non possono pagarsi un affitto di almeno 500 euro sul mercato privato.
E’ per queste ragioni che continueremo a lottare, forti della vittoria ottenuta oggi, certi che i diritti o sono per tutti o non sono per nessuno.

COBAS Empoli-Valdelsa
SPORTELLO SOCIALE_COMUNITA' IN RESISTENZA_Empoli
ORDA PRECARIA
MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA_Firenze

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